Cosa fa il criminologo e dove può lavorare?

Breve guida sulla figura del criminologo. Chi è, cosa fa e dove può essere richiesta la sua consulenza.

Cosa fa il criminologo

1. Introduzione sulla figura del criminologo

La figura del criminologo, in Italia, gode purtroppo di una fallace visione che si ha della stessa, come di una figura professionale autonoma, sia dal punto di vista della nomenclatura, sia da quello puramente professionale che da quello giuridico nella sua organizzazione d'ensemble. 

Tale errore concettuale della figura presa in esame è dovuto, nella sua eziologia, ad una cattiva percezione della stessa, causata dalla conoscenza che, della medesima sia derivata dal mezzo televisivo, tramite i prodotti cinematografici, che ne conferiscono un'aura di protagonismo nelle vicende criminali e giuridiche.

In Italia, come anticipato in precedenza, non esiste alcuna professione che possa definirsi propriamente ''criminologo'', in quanto tale figura manca di una qualsivoglia associazione, albo oppure ordine di categoria

La errata convinzione in merito a tale faccenda, deriva soprattutto dalla fuorviante presenza di alcune materie di università, che recano in dicitura la parola
''criminologia''.

2. Chi è davvero un criminologo?

Appurato che tale professione non esista in via autonoma, quella di criminologo è comunque una carriera dipendente dal mondo della psicologia-medicina

Sebbene esistano addirittura alcuni corsi di laurea particolari, come quello dell'Università di Torino, chiamato ''Psicologia clinica forense e criminologia clinica'', la laurea in tale indirizzo di studi non comporta ugualmente la qualifica con il titolo professionale di criminologo, in quanto i soggetti che possono almeno ufficiosamente definirsi con tale definizione professionale, devono comunque risultare laureati in psicologia, psichiatria o in altre discipline sanitarie affini.

Sebbene infatti non sia una qualifica con un'eccessiva richiesta, vi sono alcuni Tribunali italiani che ne richiedono l'ausilio, e come si può evincere dai bandi emessi, la figura ricercata deve rispondere a determinate qualità professionali ma soprattutto accademiche, necessitandosi il possesso di una laurea in qualsiasi disciplina, implementata da un diploma di specializzazione in criminologia o scienze psichiatriche forensi, conseguiti presso le scuole di specializzazione precedentemente individuate dal D.P.C.M. in concertazione con il M.I.U.R. o, nel caso, con un master universitario di II livello in criminologia, conseguito presso istituti universitari. 

Di base, a livello generale, le competenze del criminologo devono spaziare dall'ambito medico-scientifico (con conoscenze in psicologia, psichiatria, tossicologia, vittimologia, antropologia, sociologia, chimica e fisica) all'ambito giuridico, con competenze in diritto sostanziale e processuale.

3. Cosa può fare il criminologo?

Per ciò che concerne l'effettiva applicazione professionale della figura criminologica, l'esperto può essere richiesto in fase istruttoria e/o processuale, e nella fattispecie può esserne richiesta la sua consulenza:

  • dai legali della difesa durante procedimenti penali, per aiutarne la ricostruzione dei fatti oggetto del processo, o per ciò che concerne la strutturazione della strategia difensiva;
  • dal Pubblico Ministero in fase appunto istruttoria e/o dibattimentale, non solo in virtù di una necessità di ricostruzione dei fatti, ma anche e soprattutto per la creazione di un profilo criminale, quando il reo sia ignoto, o ancora per il reperimento di elementi grazie all'applicazione della vittimologia;
  • infine anche dal giudice di un procedimento sempre penale qualora, secondo l'insindacabile parere del magistrato, sia necessario l'ausilio di in criminologo per il chiarimento della vicenda stessa e delle sue dinamiche ed elementi.

Più in generale, il criminologo può anche espletare le sue consulenze, anche presso il Tribunale di Sorveglianza (con nomina del CSM), per la scelta di misura alternative alla detenzione; può anche agire come ''Giudice Onorario'' all'interno del Tribunale dei minori;  infine può genericamente operare, mediante bandi emessi dai vari Tribunali, in qualità di criminologo nel contesto penitenziario, con lo scopo di valutazione della popolazione carceraria.

 
Emmanuel Giuseppe Colucci Bartone