Multe: come pagarle, rateizzazione e prescrizione
Esaminiamo in dettaglio come affrontare il tema Multe in tutti gli aspetti.
Le multe sono delle sanzioni pecuniarie che vengono applicate da un'autorità pubblica a seguito di una violazione di una norma. In Italia, le multe sono disciplinate dal Codice della Strada, dal Codice penale e da altre leggi speciali.
Tipi di multe
In Italia, esistono due tipi principali di multe:
- Multe amministrative: sono le sanzioni pecuniarie che vengono applicate per violazioni di norme amministrative, come le norme del Codice della Strada o le norme fiscali (si parla in questi casi di sanzioni amministrative).
- Multe penali: sono le sanzioni pecuniarie che vengono applicate per violazioni di norme penali, come i reati di guida in stato di ebbrezza o di guida senza patente.
Nell’ambito delle multe irrogate come sanzioni amministrative spiccano quelle collegate alla violazione del codice della strada, che generalmente sono, ahinoi, le più gettonate, come ad esempio le sanzioni per eccesso di velocità o la più amata dagli italiani, la sosta in divieto o senza apporre la ricevuta di pagamento quando sostiamo sulle famose “strisce blue”, possiamo distinguerle anche alle modalità di comunicazione delle stesse, ovvero come ci vengono notificate.
- Sanzione contestata direttamente a chi ha commesso l'infrazione, a cui viene rilasciato il verbale. Termine per pagamento 60 giorni dalla data della contestazione. Informazioni per pagamento e ricorso indicate nel verbale.
- Preavviso Compilato quando è accertata la violazione e lasciato sul veicolo (es: avviso sui veicoli in divieto di sosta). Termine per pagamento 5 giorni dalla data del preavviso, poi il verbale viene inviato per posta con atto giudiziario (busta verde) con aggiunte spese di accertamento e notifica. Solo da tale momento è possibile presentare eventuale ricorso.
- Verbale notificato per posta (busta verde), cioè spedito all'indirizzo di residenza del proprietario del veicolo. Alla sanzione si aggiungono le spese di accertamento e notifica.
Ma come pagare le multe?
Le multe possono essere pagate in diversi modi:
- In contanti: presso gli sportelli postali, bancari o presso gli uffici del Comune.
- bollettino postale premarcato: cioè quello allegato al verbale che ci è stato consegnato o notificato, è tuttavia possibile acquistare il bollettino postale presso gli sportelli postali o online compilarlo manualmente e procedere al pagamento;
- bonifico bancario: è possibile effettuare un bonifico bancario sul conto corrente dell'ente che ha emesso la multa.
Nuovi strumenti digitali: con l’avvento delle nove tecnologie sono previste ulteriori forme di pagamento quali il nuovo sistema pagoPa. Il pagamento delle multe deve essere effettuato entro un termine di 60 giorni dalla notifica della multa. In caso di mancato pagamento, la multa viene maggiorata del 20%.
La rateizzazione delle multe
È possibile richiedere la rateizzazione delle multe in alcuni casi, come ad esempio se la multa è di importo elevato o se il richiedente si trova in condizioni economiche disagiate. La richiesta di rateizzazione deve essere presentata all'ente che ha emesso la multa.
Sia chiaro, la rateizzazione non è la regola. Difatti fin quando ci troviamo ad interagire con la pubblica amministrazione che irroga sanzioni, difficilmente quest’ultima accetta un rateizzo salvo ipotesi particolari che vanno valutate di volta in volta. È in questi casi, è cosa buona e giusta, farsi assistere da un Avvocato che potrà formalizzare la richiesta in modi certamente più persuasivi e dando alla P.A. una visione di ufficialità e serietà della richiesta di rateizzo presentata, perché “garantita” dalla presenza di un legale che farà da tramite.
Altrimenti per essere sicuri di ottenere un rateizzo dovremo attendere l’invio della famosa cartella esattoriale con la quale sarà più agevole ottenere dilazioni di pagamento dall’Agenzia delle Entrate, tenendo presente che l’importo, in tal caso, sarà maggiorato da interessi di mora e ulteriori sanzioni.
Prescrizione delle multe
La prescrizione delle multe scatta generalmente dopo 5 anni dalla data dell'infrazione, a partire dalla data in cui è stata rilevata la violazione. In questo caso, la multa non è più dovuta e non è possibile richiederne il pagamento. Tuttavia, la prescrizione può essere interrotta da un atto di accertamento o di notifica da parte dell'autorità competente. In questo caso, il termine di prescrizione riparte da capo.
Prescrizione delle multe notificate per posta
Nel caso in cui la multa venga notificata per posta, la prescrizione scatta dopo 5 anni dalla data di notifica. Tuttavia, se la multa viene notificata dopo 90 giorni dalla data dell'infrazione, è possibile impugnarla e richiedere l'annullamento. In questo caso, la prescrizione non scatta e la multa può essere contestata.
Come contestare la prescrizione di una multa
Per contestare la prescrizione di una multa, è possibile presentare ricorso presso il prefetto o il giudice di pace. Nel caso di ricorso al prefetto, il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di notifica della multa. Il prefetto può accogliere il ricorso, annullando la multa, o negarlo, obbligando il conducente al pagamento di un'ammenda pari al doppio dell'importo della sanzione. Nel caso di ricorso al giudice di pace, il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di notifica della multa. Il giudice di pace deciderà se accogliere o negare il ricorso.
La prescrizione delle multe è un'importante tutela per gli automobilisti. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato per valutare la possibilità di contestare una multa.