Modello citazione per risarcimento dei danni da infiltrazione
Chiunque voglia ottenere il risarcimento dei danni da infiltrazione può, innanzitutto, tentare di ottenere il pagamento della somma a titolo risarcitorio, chiedendola direttamente al soggetto che vi è tenuto e, quindi, il condominio o il proprietario dell’appartamento, a seconda della provenienza della perdita da cui consegue l’infiltrazione, ossia che derivi dal tratto di conduttura comune prima delle derivazioni che portano alle singole unità abitative ovvero dal tratto che porta direttamente ai singoli appartamenti.
Può accadere, tuttavia, che il soggetto che deve risarcire i danni, a seguito della mera richiesta, seppur formale, non intenda adempiere. In tal caso al condomino che ha subito il danno è consentito e possibile adire l’autorità giudiziaria al fine di ottenere l’accertamento giudiziale del danno e la conseguente condanna al risarcimento.
L’atto con il quale si può introdurre il giudizio di cognizione a tal uopo è costituito dall’atto di citazione. Nel prosieguo si analizzerà più nel dettaglio quando può essere notificato un atto di citazione al fine di chiedere il risarcimento dei danni da infiltrazione, che caratteristiche deve avere per essere considerato valido, quale sia il contenuto minimo e necessario di un atto di citazione e cosa deve eventualmente essere prodotto insieme a tale atto al fine di ottenere l’emissione del provvedimento richiesto dal giudice.
Cos’è un atto di citazione e quando può essere utilizzato per richiedere il risarcimento dei danni da infiltrazioni?
L’atto di citazione è l’atto introduttivo del giudizio di cognizione, ossia quel giudizio durante il quale il giudice è chiamato a decidere sulla domanda relativa ad una situazione controversa e ad accertare in relazione ad essa la realtà dei fatti.
Ad esso si può far ricorso, appunto, quando, richiesto il risarcimento danni da infiltrazioni in via diretta al soggetto tenuto a risponderne, quest’ultimo non vi provveda e si debba, pertanto, chiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria al fine di accertare che il risarcimento del danno è dovuto ed ottenere, quindi, una condanna al pagamento nella misura che risulterà dovuta all’esito dell’istruttoria dibattimentale.
Quali sono le informazioni da includere nell’atto di citazione per il risarcimento dei danni da infiltrazioni?
Per quanto attiene nel dettaglio al contenuto minimo dell’atto di citazione per risarcimento dei danni da infiltrazioni si rinvia al successivo paragrafo intitolato “Come deve essere compilato l’atto di citazione per il risarcimento danni da infiltrazioni?”, avendo cura in questa sede di precisare che esso deve, in ogni caso, contenere tutte le informazioni utili al fine di consentire al giudice di valutare il caso concreto e, pertanto, di determinarsi verso una condanna del convenuto al risarcimento dei danni da infiltrazioni.
Tra esse, in particolar modo, la descrizione dettagliata del fatto, dalla quale il giudice possa trarre il proprio convincimento, in uno con tutte le argomentazioni di fatto e di diritto che siano volte a supportare la richiesta di risarcimento del danno in esso formulata.
Come formulare la richiesta di risarcimento dei danni da infiltrazioni nell’atto di citazione?
Per quanto attiene, nello specifico, alla richiesta da risarcimento del danno da infiltrazioni essa deve essere formulata mettendo in evidenza alcuni elementi minimi ed essenziali, che possono essere compendiati nei seguenti:
- Indicazione della condotta/fonte causativa del danno
- Indicazione del tipo del danno del quale si domanda il risarcimento al giudice (nel caso di richiesta dei danni da infiltrazioni si tratta, invero, del danno extracontrattuale)
- Indicazione dell'ammontare del danno, nella misura necessaria a ripristinare lo stato della situazione dei locali interessati dal danno da infiltrazioni com'era prima che il danno si verificasse
Quali sono le prove da allegare all’atto di citazione per dimostrare l’esistenza dei danni da infiltrazioni e la responsabilità del condominio o del vicino di casa?
La prova dell’esistenza delle infiltrazioni e dei danni da esse causate deve essere tale da accertare in maniera incontrovertibile che il danno sia conseguenza diretta delle infiltrazioni provenienti dalla conduttura difettosa o danneggiata di proprietà del condominio o del piano superiore.
Sul punto è opportuno sottolineare che occorre raccogliere tutti i dati e i rilievi utili al fine di verificare tale consequenzialità (c.d. nesso causale tra il fatto causativo del danno e il danno stesso) e, quindi, divengono rilevanti:
- Documentazioni fotografiche e minuziose, dalle quali emerga con chiarezza l’evidenza del danno cagionato alle pareti, al soffitto o al mobilio, dalle infiltrazioni, oltre che l’entità e l’importanza dello stesso
- Video-ispezioni dalle quali sia visibile il punto da cui consegue il danno: tali tipologie di prove consentono di accertare con un elevato grado di sicurezza il punto esatto dal quale proviene l’infiltrazione che cagiona il danno e, quindi, di individuare di conseguenza il soggetto tenuto al risarcimento
- Qualora non sia chiaro se l’infiltrazione sia con certezza la causa del danno verificatosi o, comunque, occorra valutare l’entità del danno stesso, sembra opportuno chiedere l’intervento di un perito che, a seguito di sopralluogo, provveda a redigere una perizia, dalla quale sarà possibile ricavare tutti i dati utili. Al fine di ottenere tale perizia sarà possibile rivolgersi ad un professionista che abbia competenza in materia e che può essere un ingegnere, un architetto, un geometra, un idraulico, uno specialista d’impianti o chiunque altro possa concretamente valutare con dovizia la situazione. In ogni caso, si rammenta che la richiesta di una valutazione in tal senso può essere anche effettuata nel corso del giudizio, richiedendola già nell’atto di citazione.
Come deve essere compilato l’atto di citazione per il risarcimento danni da infiltrazioni?
L’atto di citazione a seguito della riforma Cartabia deve essere redatto seguendo un determinato schema e deve contenere una serie di elementi indefettibili a pena di nullità. Tra gli elementi che devono essere specificati nell’atto di citazione vi sono:
- L’indicazione dell’autorità giudiziaria adìta
- L’indicazione “Atto di citazione” (ad individuare, appunto, il tipo di atto notificato)
- Le generalità di parte attrice, sia essa persona fisica o persona giuridica (in quest’ultimo caso sarà necessario indicare anche il nominativo del legale rappresentante, che agisce in nome e per conto della stessa)
- L’elezione di domicilio, che viene effettuata presso lo studio dell’avvocato (devono in tal senso indicarsi il nominativo dell’avvocato stesso, il suo codice fiscale, l’indicazione dell’indirizzo del suo studio, il suo numero di fax e il suo indirizzo di posta elettronica certificata)
- L’esposizione dettagliata del fatto che costituisce oggetto della controversia
- L’indicazione dei documenti che si producono a sostegno della propria domanda giudiziale (e/o dei testi che forniscano prova di quanto dedotto)
- La dichiarazione ex art. 163 comma 3, n. 3bis del codice di procedura civile (ossia la dichiarazione che la controversia rientra tra quelle assoggettate a condizione di procedibilità, quale la mediazione obbligatoria o facoltativa)
- L’esposizione delle argomentazioni in diritto, con l’esatta indicazione delle norme di legge, che supportano la domanda azionata mediante l’atto di citazione
- La c.d. vocatio in ius, ossia l’indicazione del soggetto che viene chiamato a comparire in giudizio (il convenuto, nella persona del soggetto tenuto, nel caso di specie, a risarcire il danno da infiltrazioni), l’indicazione dell’autorità giudiziaria dinnanzi alla quale il soggetto è chiamato a comparire, la data dell’udienza (che non può essere inferiore a 120 giorni calcolati dalla data in cui si perfezionerà la notifica dell’atto di citazione), l’invito rivolto al convenuto a costituirsi nel termine di almeno 70 giorni prima dell’udienza indicata, l’avvertimento che non costituendosi nel predetto termine il convenuto incorrerà nelle decadenze fissate dalla legge e che la difesa tecnica è obbligatoria in tutti i giudizi innanzi al tribunale (salvo i casi previsti dalla legge) e che - sussistendone i presupposti - il convenuto può presentare istanza per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato nonché l’avvertimento che, in caso di mancata costituzione, si procederà dichiarando la contumacia
- Le conclusioni che si chiede al giudice di accogliere (e che nel caso di specie contemplano la condanna al risarcimento dei danni cagionati dalle infiltrazioni, nella misura che verrà accertata a seguito dell’istruttoria)
- L’indicazione dell’importo corrisposto a titolo di contributo unificato, il cui ammontare è individuato in ragione del valore della controversia
- La specifica indicazione dei mezzi istruttori di cui ci si intende avvalere
- L’elencazione dei documenti che si producono
- Ove si tratti di materia per la quale è prevista la mediazione obbligatoria processo verbale dell’espletato procedimento di mediazione con esito negativo ovvero esito negativo della negoziazione assistita proposta
- Luogo (corrispondente alla località presso la quale ha sede lo studio dell’avvocato) e data di redazione dell’atto
- Sottoscrizione dell’avvocato
- La procura alle liti
Quali sono i tempi e le modalità per la notifica dell’atto di citazione al condominio o al vicino di casa responsabile dei danni da infiltrazioni?
L’atto di citazione, una volta redatto e collazionato, deve essere notificato al destinatario (ossia il convenuto, identificato, nel caso di specie, nel soggetto nei confronti del quale viene formulata la richiesta di risarcimento del danno) almeno 120 giorni prima della data indicata nell’atto quale quella nella quale sarà tenuta la prima udienza per la comparizione personale delle parti.
Per quanto attiene alle modalità attraverso le quali l’atto di citazione può essere notificato al destinatario, la legge prevede che tale adempimento possa essere effettuato:
- Mediante consegna a mani effettuata per il tramite dell’Ufficiale Giudiziario, che avrà cura di indicare nella relata il luogo, la data dell’avvenuta consegna, il soggetto al quale l’atto viene consegnato e la qualifica di tale soggetto o, ove il questi sia irreperibile, mediante consegna nella casa comunale dell’ultima sua residenza nota
- Mediante consegna a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno, attestante la data di spedizione e di ricevuta del plico
- Qualora il soggetto abbia dichiarato di possedere un domicilio digitale è possibile procedere a notificare l’atto in modalità telematica all’indirizzo riconducibile al destinatario
Hai bisogno di assistenza legale?
Con la notifica dell’atto di citazione la parte intende instaurare un giudizio di cognizione ordinaria. Sul punto bisogna rammentare che, salvo rarissimi casi (quando il valore della causa non ecceda gli euro 129,11), la difesa tecnica è obbligatoria. Sicché chiunque voglia agire in giudizio deve necessariamente farsi assistere da un legale, il quale è l’unico soggetto che, pertanto è abilitato a redigere un atto di citazione idoneo, ove vengano adempiuti tutti gli adempimenti ad esso collegati, a produrre effetti giuridici. Ne consegue che chiunque voglia instaurare un giudizio per ottenere il risarcimento dei danni da infiltrazioni deve rivolgersi ad un avvocato che vi provveda.
Ove, peraltro, non si abbia dimestichezza con il mondo giudiziario-forense e, quindi, non si abbia conoscenza di professionisti che possano assistere nell’attività di assistenza in giudizio, a partire dalla redazione e notifica di un atto di citazione, è sempre possibile consultare gli albi professionali o siti che, come AvvocatoFlash, forniscono la possibilità di mettersi in contatto con uno o più legali competenti nel settore cui inerisce la problematica.
Conclusioni
In conclusione, è opportuno precisare ancora una volta che l’azione di risarcimento del danno da infiltrazioni si qualifica quale azione per il riconoscimento di una responsabilità di tipo extracontrattuale, con la conseguenza che essa è esercitabile dal soggetto danneggiato nel termine di cinque anni decorrenti dal momento in cui il fatto causativo del danno si è verificato ovvero dal momento in cui se ne abbia avuta evidenza.
Chiara Biscella
Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...