Il diritto all'esenzione sanitaria, tutti gli aspetti da conoscere
Non tutti sanno di poter usufruire del diritto all’esenzione del ticket sanitario. Vediamo chi ne può usufruire e in base a quali requisiti.
- Una premessa: la tutela del diritto alla salute
- Cos'è il ticket sanitario e perchè lo paghiamo
- Il diritto all'esenzione del ticket: i requisiti
- L'esenzione del Ticket Sanitario nel 2020
- Fonti Normative
1. Una premessa: la tutela del diritto alla salute
La salute è uno dei diritti fondamentali della persona ed è salvaguardato dalla nostra Costituzione all’articolo 32. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è stato istituito nel 1978 proprio al fine di creare un sistema di strutture e servizi che garantisse a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, di accedere alle prestazioni sanitarie.
La tutela della salute è affidata allo Stato ed alle Regioni:
- lo Stato la garantisce, a livello nazionale, attraverso i cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che consentono che chiunque, indipendentemente dal reddito e dal luogo di residenza, possa essere curato, al massimo con l’aggiunta di un ticket sanitario.
- Le Regioni programmano e gestiscono la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza e possono garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei LEA, utilizzando risorse proprie.
2. Cos'è il ticket sanitario e perchè lo paghiamo
Il ticket sanitario per noi è quell’importo che versiamo nel momento in cui usufruiamo di una prestazione sanitaria. Di fatto il ticket non rappresenta altro se non il contributo che ogni cittadino è chiamato a dare alla spesa che lo Stato sostiene per garantire a ciascuno di noi l’assistenza sanitaria. Il ticket sanitario rappresenta una vera e propria tassa.
Il ticket deve essere pagato per le seguenti prestazioni:
- visite specialistiche;
- esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- prestazioni di assistenza al pronto soccorso in codice bianco che non richiedano un successivo ricovero
- cure termali.
3. Il diritto all'esenzione del ticket: i requisiti
Al verificarsi di alcune condizioni o casi specifici lo Stato prevede la possibilità per alcune categorie di soggetti di godere dell’esenzione dal pagamento del ticket.
Questo diritto all’esenzione dipende da diversi fattori quali reddito, patologie, età o per particolari condizioni. A ciascuna esenzione, come vedremo, corrisponde un cosiddetto codice esenzione ticket, cioè un codice alfanumerico univoco e valido a livello nazionale.
Di seguito si indicano alcune delle principali esenzioni garantite dal nostro ordinamento.
3.1 Esenzione per malattie croniche
Le malattie croniche che danno diritto all’esenzione sono individuate in base a criteri dettati dal Decreto Legislativo 124/1998.
L’elenco delle malattie croniche e delle prestazioni che non devono essere pagate vengono periodicamente aggiornate ed attualmente sono individuate dall’allegato 8 del decreto legislativo del 12 gennaio 2017, pubblicato sul sito del Ministero della Salute.
Nell’elenco sono indicate:
- le malattie;
- il codice di esenzione;
- il dettaglio delle prestazioni che sono gratuite.
Per fare un esempio, nell’elenco sono annoverate le patologie neoplastiche maligne e da tumori di comportamento incerto, in questo caso a tale malattia è attribuito il codice di esenzione ticket 048 che dà diritto a prestazioni e farmaci gratuiti specificatamente connesse alla patologia di cui si soffre.
Ecco cosa fare per ottenere l’esenzione:
- farsi rilasciare il certificato medico che attesti l’esistenza della malattia da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica;
- consegnare alla ASL di residenza il certificato medico rilasciato. Sulla base di tale certificazione, l’ASL rilascia un attestato di esenzione che riporta la definizione della malattia o condizione con il relativo codice identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione.
3.2 Esenzione per malattie rare
Le malattie rare sono patologie gravi ed invalidanti, che colpiscono un numero ridotto di persone e che sono difficili da diagnosticare e da curare. L’elenco delle malattie rare e delle relative prestazioni che non devono essere pagate vengono periodicamente aggiornate e, attualmente, sono individuate dall’allegato 7 del decreto legislativo del 2017 che è pubblicato sul sito del Ministero della Salute.
Ecco cosa fare per ottenere l’esenzione:
- recarsi presso uno dei presidi della rete nazionale delle malattie rare, anche al di fuori della propria regione, per ottenere la certificazione di diagnosi della malattia;
- consegnare alla ASL di residenza il certificato medico rilasciato. Sulla base di tale certificazione, l’ASL rilascia un attestato di esenzione
3.3 Esenzione per invalidità
Per le persone invalide, l’esenzione dipenderà dal grado di invalidità.
Ecco come fare per ottenere l’esenzione:
- l’invalidità, salvo eccezioni, deve essere accertata da una Commissione Medica della Asl di residenza del richiedente;
- consegnare alla ASL di residenza la certificazione dello stato di invalidità. Sulla base di tale certificazione, l’ASL rilascia un attestato di esenzione.
3.4 Esenzione per diagnosi precoce dei tumori
Il Servizio Sanitario Nazionale consente di usufruire gratuitamente di accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori tra quelli più diffusi, ovverosia:
- tumore al collo dell’utero;
- tumore al seno;
- tumore al colon-retto.
In particolare, al verificarsi di alcune condizioni ed all’età del soggetto, possono essere eseguiti in esenzione dal ticket:
- la mammografia,
- il pap test (esame citologico cervico-vaginale) e la colonscopia.
Ecco come fare per usufruire dell’esenzione:
- per le modalità di accesso bisogna informarsi presso la propria Asl di residenza o verificare sul sito della propria Regione. Ad esempio nella Regione Lazio per il pap test viene inviata una lettera, con data e luogo per svolgere il pap test, direttamente a casa di chi rientra nella fascia d’età suindicate per svolgere il pap test, ed il luogo ove presentarsi, in assenza di ricezione della lettera è stato attivato un numero verde.
3.5 Esenzione per gravidanza
La salute del nascituro e della mamma incinta vengono tutela dallo Stato attraverso l’esenzione dal pagamento del ticket per alcune visite specialistiche e diagnostiche, come ad esempio:
- visite periodiche ostetrico-ginecologiche,
- training prenatale,
- assistenza al puerperio.
Il medico riporterà sulla ricetta il CODICE M + nn settimana di gravidanza.
Le disposizioni e le modalità per ottenere l’esenzione variano da regione e regione, per cui è opportuno rivolgersi al proprio medico curante o alla asl di riferimento per avere le opportune indicazioni.
3.6 Esenzione per reddito
L’esenzione dal ticket sanitario può intervenire anche quando il reddito del cittadino è molto basso o esistono delle specifiche condizioni sociali che lo Stato intende tutelare.
Tra le categorie di esenzione vi sono le seguenti:
- cittadini con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare annuo complessivo al di sotto di € 36.151,98 (Codice esenzione E01);
- disoccupati iscritti ad un Centro per l’Impiego (e familiari a carico) con reddito familiare annuo complessivo al di sotto di € 8.263,31. Se si ha un coniuge a carico il reddito può arrivare sino ad € 11.362,05. Se ci sono figli a carico agli importi appena detti si aggiunge € 516,46 per figlio (Codice esenzione E02);
- titolari di assegno sociale (Codice esenzione E03) e titolari di pensioni al minimo (e loro familiari a carico), con più di 60 anni e reddito annuo familiare complessivo inferiore ad € 8.263,31. In caso di coniuge a carico il reddito può arrivare sino ad € 11.362,05. Se ci sono figli a carico a questo importo si aggiunge € 516,46 per figlio (Codice esenzione E04).
Ecco come fare per ottenere l’esenzione:
- l’assistito deve chiedere al medico prima della prescrizione della prestazione sanitaria di verificare il diritto all’esenzione per reddito (indicando ad esempio il codice E01). Il medico verifica attraverso la tessera sanitaria che è connessa all’Agenzia delle Entrate, in caso si ritenga di aver diritto all’esenzione ma essa non risulti dai sistemi ci si potrà recare presso gli appositi sportelli per chiedere il proprio inserimento, portando con sé la documentazione fiscale. E’ bene precisare che, come abbiamo accennato sopra, le singole Regioni possono intervenire prevedendo delle esenzioni particolari e legate solo a quel territorio. Facciamo un paio di esempi:
- la Regione Lombardia ha previsto un codice esenzione E30 che rappresenta l’esenzione per patologia cronica reddito correlata. Richiede due requisiti una patologia cronica tra quelle individuate nel decreto ministeriale succitato e un reddito non deve superare la soglia di € 46.600 annui lordi. Al verificarsi di queste due condizioni si ha diritto all’esenzione del ticket sanitario per i farmaci cosiddetti mutuabili (di fascia A).
- la Regione Campania ha previsto un codice esenzione E10 di cui può usufruire chi ha un reddito al di sotto di € 15.000 lordi annui. L’esenzione da diritto alla gratuità dei farmaci generici e delle prestazioni del servizio sanitario come tac, visite specialistiche, etc.
E’ quindi importante verificare presso la propria ASL di appartenenza o con il proprio medico se ci sono delle particolari esenzioni previste dalla propria Regione.
4. L'esenzione del Ticket Sanitario nel 2020
Con la legge di Bilancio 2020 sarà prevista una riforma del sistema sanitario che sarà stabilito in base alla dichiarazione ISEE, quindi al reddito, inoltre è oramai certa l’abolizione del superticket sanitario. Dal mese di settembre non dovrà più essere pagato il cosiddetto superticket sanitario.
In alcune regioni d’Italia infatti - come ad esempio: Lazio, Lombardia, Sicilia, Campania, Calabria, Puglia - i cittadini sino ad
oggi hanno pagato un ticket sanitario maggiore rispetto alle altre di ben € 10 a ricetta. Con la nuova legge questa maggiorazione non sarà più dovuta.
Fonti Normative
- Legge 24 dicembre 199 n. 537: art. 8 disposizioni in materia di sanità
- Decreto Legislativo 29 aprile 1998n. 124: ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell'articolo 59, comma 50, della L. 27 dicembre 1997, n. 449
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017: definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502
- Allegato 8 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017: contiene l’ elenco malattie e condizioni croniche e invalidanti
- Allegato 7 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017: contiene elenco malattie rare esentate dalla partecipazione al costo
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Avv. Roberta Iannettone