Danni causati da lavori di ristrutturazione
Scopri nel nostro articolo i vari danni che possono essere causati da lavori di ristrutturazione. Impara come prevenirli, quali sono le tue opzioni legali e come gestire efficacemente le complicazioni. Un must-read per proprietari di case, imprenditori edili e professionisti del settore immobiliare.
I beni immobili con il trascorrere del tempo possono necessitare di interventi di manutenzione o, addirittura, di vera e propria ristrutturazione al fine di sanare problemi sopravvenuti di varia entità e natura.
I lavori necessari vengono di norma commissionati ad un’impresa, la quale li esegue sulla scorta di quanto predisposto dal progettista e sotto la direzione del direttore dei lavori.
Può accadere, tuttavia, che dai lavori di ristrutturazione così eseguiti derivino all’immobile stesso dei danni, che possono comportare la condanna del soggetto individuato come responsabile al risarcimento, che secondo la giurisprudenza più recente deve avvenire ai sensi del combinato disposto degli articoli 2043 e 2051 del codice civile.
Quali sono i danni che possono essere causati dai lavori di ristrutturazione?
Le tipologie di danni che possono conseguire all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione possono essere di varia natura. Infatti, la mala esecuzione o, comunque, problemi insorti nel corso dei lavori di ristrutturazione possono creare fastidi di non poco conto, potendo tradursi nella creazione di crepe più o meno profonde, infiltrazioni a causa di danni provocati all’impianto idrico e che possono finanche creare danni strutturali ovvero anche danni di tipo meramente estetico (si pensi alla comparsa di macchie di umido sulla facciata).
Come si può notare si tratta di danni che possono avere natura fortemente diversa, oltre che essere di varia entità, di tal che occorre che ne venga effettuata un’adeguata valutazione. Occorre, d’altronde, che si valuti l’effettiva origine del danno causato, al fine sia di valutarne l’importanza e poter procedere ad una valutazione economica, bensì anche indagare su chi sia il soggetto responsabile per il danno verificatosi e, quindi, tenuto al risarcimento.
Chi è il responsabile dei danni causati dai lavori di ristrutturazione?
Al fine di ottenere il risarcimento del danno è necessario individuare chi sia il soggetto responsabile dei danni causati dai lavori di ristrutturazione eseguiti. Infatti, il danno cagionato può derivare da una molteplicità di fattori, quali:
- errori nella predisposizione ed elaborazione del progetto da attuare in concreto: ove tale eventualità si verifichi il soggetto che dovrà essere ritenuto responsabile sarà il progettista;
- errori nell’esecuzione dei lavori: se i lavori vengono eseguiti in maniera difforme al progetto o, comunque, il danno derivi dalle modalità di esecuzione adottate dall’impresa la responsabilità dovrà essere riconosciuta in capo a quest’ultima. In tale caso, peraltro, andrà ad aggiungersi la responsabilità del direttore dei lavori.
Questi, infatti, si configura come il soggetto professionista, individuato e scelto dal committente (sia esso Pubblica Amministrazione o privato cittadino) e che svolge il compito principale di assistere e sorvegliare i lavori, garantendo che l’esecuzione sia effettuata secondo quanto previsto dal progetto e dalle norme, impartendo quando si rendano necessarie le dovute indicazioni. P
er quanto attiene alle figure del progettista e del direttore dei lavori, peraltro, si prevede in riferimento al primo l’obbligo e in riferimento al secondo l’opportunità di sottoscrivere la polizza per la responsabilità civile professionale da trasmettere normalmente al cliente committente insieme al preventivo. La predetta polizza assicurativa copre le attività connesse alla progettazione e ha un periodo di validità tale da coprire tutte le richieste di risarcimento avanzate entro un lasso temporale pari a dieci anni successivi alla scadenza della polizza.
Ovviamente, anche se non obbligatoria, sarebbe preferibile e consigliabile che anche il direttore dei lavori sottoscriva una polizza assicurativa per la responsabilità civile. Ciò in ragione del ruolo particolarmente delicato e di rilievo ricoperto nella fase esecutiva/attuativa del progetto.
Come agire in caso di danni causati dai lavori di ristrutturazione?
Ma allora come è opportuno agire qualora i lavori di ristrutturazione cagionino danni all’immobile? Innanzitutto, è fondamentale che i danni riscontrati vengano segnalati al progettista, all’impresa e al direttore dei lavori con la massima tempestività. Solo una segnalazione rapida può consentire, ove possibile, l’immediato intervento correttivo e/o riparatorio del danno cagionato da parte dell’impresa.
In ogni caso, è possibile chiedere il risarcimento dei danni conseguenti a lavori di ristrutturazione mal eseguiti. Il riconoscimento del danno avviene di norma giudizialmente, ossia a seguito di una domanda presentata in giudizio dinnanzi ad un giudice terzo e imparziale, il cui compito sarà durante la fase istruttoria quello di accertare la sussistenza del danno, il nesso di causalità rispetto all’attività svolta dal progettista, dall’impresa e/o dal direttore dei lavori nonché l’effettivo ammontare del danno da risarcire. In proposito, si consiglia sempre di chiedere una consulenza ad un tecnico esperto in materia e che, se possibile, rediga una perizia da produrre in corso di causa.
Bisogna sottolineare che in questo caso ottenere il risarcimento del danno potrebbe richiedere la necessità di attendere la conclusione dell’instaurato giudizio e, quindi, circa due o tre anni di media. Per tale motivo è sempre preferibile tentare di addivenire ad una soluzione in via bonaria, mediante la conclusione di un accordo transattivo che tenga conto di tutte le circostanze del caso concreto e di tutte le richieste e le ragioni delle parti coinvolte.
Ciò implicherebbe, infatti, una notevole contrazione delle tempistiche di recupero del risarcimento del danno.
Come prevenire i danni causati dai lavori di ristrutturazione?
Da quanto anticipato nei paragrafi precedenti appare chiaro tanto e quanto sia importante, al fine di prevenire eventuali danni conseguenti ai lavori di ristrutturazione, affidarsi a professionisti del settore qualificati e che abbiano maturato nel corso della propria carriera professionale una consistente esperienza nella gestione e nell’esecuzione di tale tipo di attività.
Sembra, altresì, notevolmente importante lo svolgimento di un’attività di predisposizione di un piano di lavoro e di una pianificazione per singole fasi d’esecuzione. Tanto più dettagliato sarà il piano esecutivo delle attività da svolgere tanto minore saranno i margini d’errore in cui rischieranno di incorrere i professionisti coinvolti nell’attività di ristrutturazione commissionata.
Conclusioni
Da quanto si è avuto modo di evidenziare nei paragrafi precedenti l’elemento fondamentale in tema di danni causati da lavori di ristrutturazione è il fattore tempo, in specie per quanto concerne la contestazione del fatto e per cercare di risolvere il prima possibile il problema, previa individuazione della causa esatta e del soggetto al quale l’errore deve essere imputato, onde valutare l’opportunità di richiedergli il risarcimento del danno.
Chiara Biscella
Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...