Contestazione fornitura servizio luce condominiale

Se stai avendo problemi con la fornitura del servizio di luce condominiale, non disperare! Leggi il nostro articolo per scoprire come affrontare la situazione e le possibili azioni da intraprendere per fare valere i tuoi diritti. Troverai utili consigli e informazioni sulle normative in vigore, per una contestazione efficace e una risoluzione del problema nel minor tempo possibile.

Vediamo brevemente nel prosieguo come deve essere inquadrata correttamente la tematica al fine anche di suggerire delle modalità di intervento onde risolvere la problematica.

Contestazione fornitura servizio luce condominiale: un problema diffuso

Al fine di formulare formale contestazione relativa alla fornitura del servizio luce condominiale è indispensabile, innanzitutto, procedere all’esatta identificazione dei problemi sussistenti al caso specifico.

Ciò può comportare la necessità di svolgere degli specifici accertamenti volti a rilevare l’esatta origine della problematica e classificarla in maniera corretta, anche al fine della formulazione delle richieste da avanzare e delle conseguenti strategie da seguire onde sostenere le proprie ragioni.

In linea generale le principali problematiche che possono manifestarsi in concreto possono consistere nelle seguenti:

  • interruzioni ingiustificate frequenti e prolungate nella fornitura del servizio luce;
  • fluttuazione di tensione e problemi di qualità dell’energia;
  • tariffe eccessive o errate;
  • manutenzione inadeguata o ritardi nei lavori al servizio luce condominiale resisi necessari in ragione delle circostanze contingenti del caso concreto.

Nei prossimi paragrafi si tenterà di comprendere brevemente in cosa consistano effettivamente le predette casistiche.

Interruzioni frequenti e prolungate

Una prima tipologia di problematiche che si possono verificare attiene alle interruzioni nella fornitura del servizio luce. In proposito è opportuno precisare che non ogni caso di interruzione nella fornitura di luce può essere dedotto a fondamento di una contestazione. Infatti, può ben dipendere da giusti motivi, potendo essere causata dalla necessità di intervenire con lavori di riparazione o sostituzione all’impianto di tal che essi siano all’uopo inevitabili.

In tal caso, l’interruzione nella fornitura d’acqua è giustificata da esigenze superiori e, pertanto, non può formare oggetto di contestazione. Tuttavia, bisogna in ultimo rammentare che l’interruzione nel servizio della fornitura luce deve essere comunicato con congruo preavviso, al fine di consentire ai condomini di organizzare le proprie attività di vita quotidiana e/o lavorativa (ove tra i condomini vi siano anche soggetti esercenti la propria attività professionale/commerciale).

Allorché non si provveda a preannunciare l’intervento che richiede la sospensione del servizio luce ben potrà darsi seguito alla contestazione.

Fluttuazione di tensione e problemi di qualità dell’energia

Ulteriori motivi di contestazione relativi alla fornitura del servizio luce condominiale possono dipendere dalla constatata e accertata fluttuazione di tensione e in problemi connessi alla qualità dell’energia fornita.

Ciò può dipendere da molteplici fattori, potendo derivare da problemi connessi alla centrale di zona ovvero talvolta anche all’impianto del singolo immobile condominiale. La questione è di non poco momento ove solo si consideri che al giorno d’oggi la maggior parte degli strumenti d’uso quotidiano richiede l’utilizzo di un apporto costante di energia.

Per formulare la doglianza sul punto sembra preferibile, in ogni caso, far eseguire gli opportuni rilievi eseguiti da personale specializzato al fine di constatare valori anomali e scostanti dell’energia rispetto a quelli che sarebbe lecito attendersi in locali adibiti ad uso abitativo e/o commerciale e, comunque, in esecuzione del contratto sottoscritto.

L’eventuale predisposizione di una perizia può essere utile, infatti, al fine di meglio supportare le proprie ragioni in tutte le fasi della contestazione e/o di quelle successive che si rendano eventualmente necessarie.

Tariffe eccessive o errate

Tra gli altri rilievi critici che possono essere addotti a sostegno di una contestazione il più comune deriva dall’applicazione di tariffe che siano ritenute eccessive o che si riscontrino essere errate, sulla scorta contratto sottoscritto e delle tariffe applicabili in esecuzione dello stesso.

Orbene, sul punto devesi precisare che di norma il fornitore del servizio luce deve provvedere a indicare in bolletta tutti i dettagli utili al fine di consentire all’utente di verificare e preventivare i costi del servizio. Infatti, di norma il documento riporta il costo applicato per ogni chilowatt ora utilizzato insieme all’indicazione esatta dei consumi.

Per confutare la correttezza delle somme richieste in pagamento per il servizio luce condominiale può essere talvolta utile chiedere che venga effettuato un controllo di tipo contabile, mediante predisposizione da parte di soggetti competenti in materia di una perizia di tipo contabile.

Manutenzione inadeguata o ritardi nei lavori

La fornitura del servizio luce condominiale può formare oggetto di contestazione anche dal punto di vista di un’inadeguata manutenzione all’impianto elettrico o a ritardi nei lavori da eseguire sullo stesso e dai quali possono ovviamente derivare danni ai singoli condomini, anche in via indiretta (si pensi all’impossibilità di lavorare derivante dalla sospensione ingiustificata o protrattasi oltre il necessario del servizio luce).

Anche in questo caso potrebbero derivare dal cattivo stato di manutenzione degli impianti danni concreti e rilevabili anche ai singoli appartamenti che costituiscono il condominio. Sul punto, ancora una volta, può essere consigliabile ottenere dei rilievi da parte di personale specializzato o una perizia che attesti che i danni eventualmente provocati dipendano dallo stato di cattiva manutenzione dell’immobile.

Raccolta di informazioni e documentazione

Come è possibile intuire da quanto brevemente esposto nei paragrafi precedenti al fine di proporre una contestazione relativa alla fornitura del servizio luce condominiale assume fondamentale rilevanza raccogliere tutte le informazioni necessarie per supportare i propri rilievi e predisporre od ottenere tutta la documentazione a supporto, ivi compresa, ove possibile, la predisposizione di una relazione tecnica e/o peritale.

Tutti i dati e documenti recuperati e debitamente analizzati, peraltro, potranno essere particolarmente utili allorquando la contestazione formulata al fornitore del servizio luce non sortisca l’effetto desiderato di risolvere le problematiche sollevate e si decida di adire l’autorità giudiziaria affinché decida sulla questione controversa.

Si pensi al caso in cui l’interruzione del servizio abbia imposto un fermo delle attività commerciali, così cagionando una perdita economica anche solo indiretta, non avendo potuto eseguire le normali lavorazioni e perdendo gli introiti connessi.

Documentazione utile può essere costituita da rilievi fotografici volti a mostrare lo stato e/o la qualità degli impianti ove possibile, rilievi tecnici dai quali emerga chiaramente il difetto e/o l’interruzione del servizio luce condominiale, perizie volte a verificare la correttezza degli importi richiesti in pagamento, alla luce di quanto dedotto in contratto.

Mediazione e conciliazione: risolvere i conflitti in modo amichevole

Ove possibile si consiglia sempre di cercare di risolvere i conflitti in via amichevole, ricorrendo agli strumenti di composizione stragiudiziale messi a disposizione dall’ordinamento.

Tra essi si rammenta, innanzitutto, il procedimento di mediazione, ossia quello strumento che sfrutta l'attività professionale svolta da un terzo, che sia imparziale e, quindi, non abbia interessi connessi ad alcuna delle parti, e volta ad assistere i soggetti coinvolti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione della questione o nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

Il raggiungimento di una soluzione frutto di accordo tra le parti è sempre preferibile, infatti, rispetto ad ogni ulteriore e diversa, in quanto di norma conduce ad un parziale soddisfacimento delle ragioni di tutti i soggetti coinvolti (nel caso di specie il condomino/condominio e il soggetto fornitore del servizio luce). Al fine di avviare in proposito un procedimento di mediazione è necessario rivolgersi ad un legale, che possa presentare l’istanza all’organismo di mediazione e seguire in tutto l’iter a quest’ultima connessa.

Assistenza legale e consulenza

Nell’esercizio delle attività volte all’invio della contestazione del servizio luce condominiale il condominio/condomino può tendenzialmente agire in autonomia, ossia senza dover ricorrere necessariamente all’intervento di un legale.

Ciò non toglie che può, comunque, essere utile rivolgersi ad un avvocato al fine di verificare insieme l’opportunità di formulare una contestazione e predisporla nel migliore dei modi. Tuttavia, l’assistenza tecnica diventa obbligatoria qualora si opti per la via giudiziale o qualora si intenda ricorrere agli strumenti della mediazione e conciliazione.

Conclusioni

In conclusione, è opportuno ribadire che in caso di questioni che riguardino la fornitura del servizio luce condominiale la rapidità di segnalazione è fondamentale, onde porre rimedio nel minor tempo possibile e limitare i potenziali danni.

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...