Il certificato di residenza: che cos’è, dove si richiede
Come richiedere il certificato di residenza ma soprattutto quanto costa?. Ecco tutto ciò che c'è da sapere sul certificato di residenza.
Il certificato di residenza come attestazione della residenza attuale del richiedente. Esso contiene le informazioni principali di un soggetto così come trascritte nel registro di stato civile. Dove richiederlo e quanto costa.
- Il certificato di residenza: definizione e durata
- Modalità di richiesta del certificato di residenza e costi
1. Il certificato di residenza: definizione e durata.
Il certificato di residenza è un documento attestante la residenza attuale dell’intestatario del certificato stesso, quindi la sua dimora abituale. Questo contiene tutte le informazioni relative ad un soggetto trascritte nel registro di stato civile come nome, cognome, data e comune di nascita, nonché comune ed indirizzo di residenza.
Legittimato a farne richiesta può essere l’intestatario stesso o altre persone, previa delega firmata, con la condizione che siano a conoscenza dei principali dati anagrafici dell’intestatario come nome, cognome e data di nascita, nonché del codice fiscale, nei casi di richiesta online.
Dal momento della richiesta, il certificato di residenza ha una durata legale di 6 mesi, decorsi i quali è necessario richiederne uno nuovo. Tuttavia, come vedremo, non sempre è necessario dotarsi di certificato di residenza, essendo sufficiente, nella stragrande maggioranza dei casi, una semplice autocertificazione della residenza.
1.1 L’autocertificazione di residenza: alternativa low cost
Tale documentazione, come detto, rappresenta un’ipotesi da considerare laddove non sia possibile provvedere autocertificazione, ossia tramite attestazioni di stati e requisiti personali mediante dichiarazioni personalmente firmate dall’interessato. Si consideri, infatti, che oggi sono relativamente
esigue le ipotesi in cui occorra esibire certificati, come per esempio le pratiche per contrarre matrimonio, i rapporti con le autorità giudiziarie e gli atti da trasmettere all’estero.
L’autocertificazione, si badi, rappresenta un mezzo elastico e totalmente gratuito ed anche incoraggiato dall’ordinamento. Può esser fatta in carta semplice, ha valore legale a tutti gli effetti e non ha bisogno di convalida da parte del Comune, al netto del fatto che, tuttavia, le dichiarazioni mendaci sono pur sempre perseguibili dalla legge.
2. Modalità di richiesta del certificato di residenza e costi.
Il certificato di residenza può esser richiesto principalmente all’ufficio anagrafe del Comune di residenza. Occorre essere tuttavia muniti di:
- carta d’identità valida o patente in corso di validità
- ed una marca da bollo da 16 euro, acquistabile presso una qualsiasi tabaccheria.
Occorre ricordare che, oltre le spese sopracitate, necessari sono i diritti di segreteria, pari a 0,52 euro, da corrispondere direttamente all’ufficio all’atto del rilascio del certificato.
Tali diritti sono a pari a 0,26 euro solo se viene richiesto il rilascio del certificato in carta libera, ossia su un normale foglio non bollato. Per ultimare l’istanza di richiesta occorre compilare semplicemente un modulo apposito predisposto dall’ufficio competente e sul quale deve essere specificato l’uso per il quale si richiede il rilascio.
Importante è ricordare di riportare gli estremi del documento d’identità utilizzato, sicché il rilascio sarà immediato.
Vi sono ulteriori modalità, più “comode”, per richiedere il certificato di residenza:
- Per posta: qualora vi sia impedimento a recarsi di persona in ufficio anagrafe, il certificato può esser richiesto per posta tramite raccomandata a/r, indirizzata all’ufficio stesso. all’interno della raccomandata vanno menzionati nome, cognome e data di nascita, oltre alla motivazione per cui lo si richiede. Il certificato, una volta ultimata la procedura, verrà direttamente spedito a casa.
- Procedura on-line: terza modalità è la richiesta tramite procedura on-line, direttamente dal sito internet del Comune. La particolarità di questa procedura è che non occorre pagare marca da bollo.
2.1 Il certificato storico di residenza: definizione
Attraverso le modalità sopra esposte, è possibile altresì chiedere il certificato di residenza storica, un documento nel quale vengono riportate tutte le variazioni di indirizzo e le relative date, effettuate dal richiedente nel territorio comunale, sia esso ex residente, emigrato o deceduto. Rappresenta, in sostanza, uno storico dei cambiamenti di residenza del soggetto.
Antonio Cormaci
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