Cosa sono i Patti Lateranensi
Scopri l'importanza dei Patti Lateranensi nella storia italiana e come hanno influenzato le relazioni tra Stato e Chiesa.
Cosa sono i Patti Lateranensi?
I Patti Lateranensi sono un accordo firmato l’11 febbraio 1929 tra il Regno d'Italia e lo Stato della Città del Vaticano, che ha posto fine alla questione romana, risolvendo una lunga disputa tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica. Questo accordo ha stabilito la sovranità e l'indipendenza dello Stato della Città del Vaticano, garantendo anche ai cittadini cattolici in Italia una serie di diritti e privilegi. I Patti Lateranensi hanno avuto un impatto significativo sulla politica, sulla società e sulle relazioni tra Stato e Chiesa in Italia e nel mondo cattolico. Scopriamo di seguito questo interessate argomento.
I Patti Lateranensi: un’intesa storica tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica
Nel corso della storia, le relazioni tra lo Stato e la Chiesa hanno spesso rappresentato un terreno di conflitto, con punti di attrito che si estendevano su questioni di potere politico, territoriale e religioso. In Italia, uno dei momenti cruciali in questa complessa interazione è stato l'adozione dei Patti Lateranensi, un accordo siglato il 11 febbraio 1929 tra il Regno d'Italia e lo Stato della Città del Vaticano. Questo accordo ha segnato la risoluzione della cosiddetta "questione romana" e ha avuto profonde implicazioni politiche, sociali e religiose per entrambe le parti coinvolte.
Contesto Storico
All'inizio del XX secolo, l'Italia si trovava in una fase di profondo cambiamento politico e sociale. Dopo l'unificazione del Paese nel 1861, la questione della sovranità su Roma e sui territori pontifici rimaneva irrisolta. Il Papa si considerava ancora il sovrano temporale di uno Stato pontificio e non riconosceva la sovranità italiana su Roma. Questo stato di tensione persisteva per decenni, creando frizioni tra il governo italiano e la Chiesa cattolica.
La Negoziazione dei Patti Lateranensi
Le tensioni tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica raggiunsero il culmine negli anni '20 del Novecento. Entrambe le parti riconobbero la necessità di risolvere questa disputa per garantire una stabilità duratura. Dopo negoziati complessi e discussioni intense, i rappresentanti dello Stato italiano e della Santa Sede raggiunsero un accordo storico noto come i Patti Lateranensi.
I patti si compongono di tre distinti documenti
- Trattato: destinato a risolvere la “questione romana”, decretando la nascita dello Stato della Città del Vaticano;
- Concordato (modificato dall’Accordo di Villa Madama del 1984): inteso a regolare le condizioni della Chiesa in Italia;
- Convenzione Finanziaria: parte del Trattato e volta a regolare i rapporti finanziari tra il Regno D’Italia e la Santa Sede.
I principi affermati dalla stipula dei Patti Lateranensi
I principi affermati dalla stipula dei Patti Lateranensi, sono:
- Stato Italiano e Santa Sede sono entità statali sovrane, autonome e indipendenti, con personalità di diritto internazionale;
- la sacralità e l’inviolabilità della persona del Sommo Pontefice;
- la religione cattolica è la sola religione di Stato e il suo insegnamento è obbligatorio nelle scuole pubbliche;
- la nascita della città del Vaticano con il regime giuridico di Piazza San Pietro: la sovranità e la giurisdizione spettano alla Santa Sede, mentre l’erogazione dei servizi pubblici è di competenza dello Stato Italiano;
- il riconoscimento dell’autonomia degli enti centrali della Chiesa cattolica;
- l’impegno dell’Italia ad assicurare il diritto di transito sul proprio territorio sia ai diplomatici inviati dalla Santa Sede o presso di essa, che alle merci ad essa destinate;
- al matrimonio religioso sono riconosciuti gli effetti civili e ai Tribunali e dicasteri ecclesiastici sono riservate le cause di nullità del matrimonio e di dispensa dal matrimonio rato e non consumato;
- le sentenze emanate dalle autorità ecclesiastiche, inerenti persone ecclesiastiche o religiose, in materia spirituale o disciplinare, hanno efficacia giuridica in Italia;
- la Santa Sede è titolare del diritto di arbitrato internazionale;
- il riconoscimento della sovranità internazionale della Santa Sede, il diritto di legazione attivo e passivo; le immunità diplomatiche agli invitati della Santa Sede.
Implicazioni e Reazioni
I Patti Lateranensi hanno avuto un impatto significativo su diversi livelli. Da un lato, hanno posto fine alla disputa tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, consentendo loro di stabilire relazioni diplomatiche ufficiali e garantendo alla Chiesa una sfera di influenza significativa in Italia. Dall'altro lato, hanno consolidato il potere politico del regime fascista di Benito Mussolini, che ha visto nei Patti Lateranensi un modo per ottenere il sostegno della Chiesa cattolica e per consolidare il suo regime.
Le reazioni alla firma dei Patti Lateranensi furono miste. Molti cattolici in Italia e nel mondo li accolsero con favore, vedendoli come un passo verso la pacificazione e la stabilità. Allo stesso tempo, c'erano anche critiche da parte di coloro che vedevano negli accordi una violazione del principio di laicità dello Stato e una concessione eccessiva alla Chiesa cattolica.
Eredità dei Patti Lateranensi
Oltre a risolvere la questione romana, i Patti Lateranensi hanno lasciato un'eredità duratura. Essi hanno contribuito a definire le relazioni tra lo Stato e la Chiesa in Italia per decenni a venire, stabilendo un modello di collaborazione e di reciproco rispetto. Tuttavia, essi hanno anche sollevato questioni importanti riguardo al ruolo della religione nella sfera pubblica e alla separazione tra Chiesa e Stato.
“Stato e Chiesa a 40 anni dalla firma (di modifica) del Concordato repubblicano”
Dato l’oggetto del tema, una menzione a parte merita un evento importante avvenuto di recente. In occasione del 40° anniversario dalla firma dell’Accordo di modificazione del Concordato, che ha sancito l’adeguamento dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica ai principi della Costituzione, giovedì 8 febbraio 2024 è stata ospitata un giornata di riflessione presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e la Fondazione Bettino Craxi ETS.
Il Convegno, che ha avuto inizio alle ore 10, si è svolto a Roma nella cornice di Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede (Viale delle Belle Arti, 2). Questa giornata di studio si è articolata in tre diverse sessioni, guidate dalle relazioni di illustri accademici e da alcuni testimoni dei passaggi più significativi. Le sessioni hanno esaminato i rapporti tra Stato e Chiesa dall’Unità d’Italia agli accordi del ’29; la Costituzione del ’48 e i diversi tentativi di riforma dei Patti Lateranensi; infine, la genesi, la stipula e gli effetti del Concordato del 1984, che oggi regola i rapporti bilaterali tra Stato e Chiesa, aprendo la strada a una serie di intese anche con confessioni diverse da quella cattolica.
Conclusioni
I Patti Lateranensi rappresentano un momento cruciale nella storia italiana, segnando la risoluzione di una lunga disputa tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica. Questi accordi hanno consolidato il rapporto tra le due entità e hanno avuto un impatto duraturo sulle relazioni tra Stato e Chiesa in Italia. Sebbene abbiano risolto una questione secolare, i Patti Lateranensi hanno anche sollevato domande importanti riguardo al ruolo della religione nella sfera pubblica e alla separazione tra Chiesa e Stato, lasciando un'eredità complessa e dibattuta nel panorama politico e sociale italiano.
Fonti Normativi
- Art. 7 Cost.
- Patti Lateranensi
- Accordo di Villa Madama;