L’usucapione di immobili

L'usucapione è un modo di acquisto a titolo originario della proprietà o di altri diritti reali su beni immobili, mediante il possesso continuato per un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. In parole semplici, significa che se una persona possiede un immobile per un certo periodo di tempo, senza che il vero proprietario faccia nulla per rivendicarlo, può diventarne il proprietario a tutti gli effetti.

COS’È L’USUCAPIONE

L'usucapione di beni immobili è un istituto giuridico antico e complesso che trova fondamento nel diritto romano e che continua a essere rilevante nel contesto giuridico italiano contemporaneo. Questo processo legale permette a un individuo di acquisire la proprietà di un bene immobile mediante il possesso pacifico e continuato per un determinato periodo di tempo, senza necessariamente avere un titolo di proprietà formale. 

L'usucapione, regolamentata dagli articoli 1158 e successivi del Codice Civile italiano, rappresenta una modalità peculiare di acquisizione di un diritto su beni mobili o immobili a titolo originario. A differenza degli acquisti a titolo derivativo, l'usucapione non richiede la collaborazione o il consenso del precedente titolare del diritto.

L'efficacia dell'usucapione varia a seconda che il diritto in questione riguardi un bene immobile, mobile o mobile registrato. L'articolo 1158 del Codice Civile stabilisce che:

"La proprietà dei beni immobili e gli altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si acquistano in virtù del possesso continuato per venti anni."

Questo significa che la proprietà dei beni immobili e dei diritti reali di godimento sugli stessi può essere acquisita attraverso il possesso pacifico e continuato per un periodo di venti anni. Tale possesso deve essere esercitato in buona fede e in modo pacifico, senza opposizioni da parte del proprietario legittimo del bene.

L'usucapione rappresenta quindi una forma di acquisizione di diritti che si basa sul principio del possesso continuato e ininterrotto nel tempo. Questo meccanismo consente al possessore di un bene di diventarne proprietario, anche in assenza di un titolo di proprietà formale, dopo il decorso del periodo previsto dalla legge.

Tuttavia, è importante notare che l'usucapione è un'istituzione complessa e soggetta a specifiche condizioni e requisiti previsti dalla legge. Ad esempio, il possesso deve essere esercitato in buona fede e senza interruzioni, e il periodo richiesto per l'usucapione può variare a seconda della natura del bene e delle circostanze specifiche del caso.

Inoltre, l'usucapione può essere soggetta a controversie e contestazioni da parte del proprietario legittimo del bene o di altri soggetti interessati. Pertanto, è consigliabile consultare un esperto legale qualificato per valutare la fattibilità e la procedura corretta per avviare un'azione di usucapione.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

In Italia, le disposizioni legali sull'usucapione di beni immobili sono stabilite principalmente nel Codice Civile italiano.

L'articolo 1158 del Codice Civile e ss. stabilisce che la proprietà di un bene immobile può essere acquisita attraverso l'usucapione se il possessore del bene lo ha tenuto in possesso pacifico e continuato per un certo periodo di tempo, che varia a seconda delle circostanze e delle categorie di usucapione applicabili.

Esistono diverse categorie di usucapione in base al periodo di possesso richiesto e alla natura del possesso stesso. 

Tra le principali categorie di usucapione di beni immobili in Italia vi sono l'usucapione ordinaria, l'usucapione abbreviata o speciale. Ognuna di queste categorie prevede requisiti specifici che devono essere soddisfatti affinché l'usucapione possa essere considerata valida.

REQUISITI E PROCEDURE

I requisiti per l'usucapione di beni immobili in Italia variano a seconda della categoria di usucapione applicabile. Tuttavia, alcuni elementi comuni includono il possesso pacifico e continuato del bene, l'assenza di opposizione da parte del proprietario legittimo e il rispetto del periodo di possesso richiesto dalla legge.

Per esempio, nell'usucapione ordinaria, il possessore deve mantenere il possesso del bene per un periodo di venti anni, mentre nell'usucapione abbreviata questo periodo si riduce a dieci anni. D'altra parte, l'usucapione straordinaria richiede un possesso pacifico e continuato per un periodo di dieci anni senza la necessità di un titolo di proprietà.

Affinché l'usucapione possa essere dichiarata valida, è spesso necessario avviare una procedura legale presso il tribunale competente. Durante questa procedura, il possessore del bene immobile deve dimostrare di aver soddisfatto tutti i requisiti previsti dalla legge e di avere il diritto di acquistare la proprietà del bene attraverso l'usucapione.

Per poter usucapire un immobile, dunque, è necessario che il possesso sia:

  1. Continuato: deve durare per un periodo ininterrotto di tempo stabilito dalla legge. In Italia, i termini per l'usucapione sono di 20 anni: per la proprietà e gli altri diritti reali su beni immobili (usucapione ordinaria, art. 1158 c.c.). Occorrono 10 anni, per l'usucapione in buona fede, ovvero quando il possessore ha acquistato l'immobile in buona fede da chi non ne era proprietario (usucapione abbreviata, art. 1159 c.c.);
  2. Pacifico: il possessore non deve subire interruzioni o molestie da parte del vero proprietario;
  3. Ininterrotto: il possesso non deve essere interrotto da eventi che ne facciano perdere la continuità;
  4. Manifesto: il possessore deve comportarsi come se fosse il proprietario dell'immobile, compiendo tutti gli atti di disposizione e godimento tipici del proprietario.
  • EFFETTI E IMPLICAZIONI

Una volta decorso il termine di legge per l'usucapione di un bene immobile, il possessore diventa il legittimo proprietario del bene e acquisisce tutti i diritti e gli obblighi associati alla proprietà. 

Ciò significa che il possessore ha il diritto di utilizzare, vendere, affittare o ipotecare il bene a sua discrezione, così come ha l'obbligo di rispettare le leggi e le regolamentazioni applicabili alla proprietà.

L'usucapione estingue il diritto del vero proprietario e fa acquistare al possessore la proprietà o il diritto reale usucapito. L'effetto dell'usucapione è retroattivo, nel senso che il possessore diviene proprietario o titolare del diritto reale a partire dal momento in cui ha iniziato a possedere l'immobile. Si tratta di un acquisto a titolo originario.

Si differenzia, pertanto, dall'acquisto a titolo derivativo in quanto quest’ultimo avviene quando una persona acquisisce un diritto su un bene attraverso un trasferimento da un'altra persona che è già titolare di quel diritto (con atto di trasferimento: es. compravendita). In altre parole, il nuovo acquirente ottiene il diritto tramite una catena di trasferimenti legali da parte di chi lo possedeva precedentemente.

Dall'altra parte, l'acquisto a titolo originario si verifica quando una persona acquisisce un diritto su un bene senza che vi sia un precedente trasferimento da parte di un altro soggetto. In questo caso, il diritto viene acquisito direttamente, senza la necessità di passaggi intermedi da parte di precedenti proprietari.

Tuttavia, è importante considerare che l'usucapione può essere contestata da parte del proprietario legittimo del bene o da altri soggetti interessati. Inoltre, il processo di usucapione può comportare costi legali e tempistiche significative, rendendolo una procedura complessa e spesso controversa.

PROCEDURA PER L'USUCAPIONE 

L'usucapione si verifica automaticamente per il solo fatto del possesso continuato per il periodo di tempo previsto dalla legge. Non sarebbe necessario un provvedimento del giudice, ma è sempre consigliabile, una volta decorsi i termini summenzionati, comunque accertare giudizialmente l'avvenuta usucapione, in modo da evitare contestazioni future.

INTERRUZIONE DELL’USUCAPIONE

L'usucapione può essere interrotta da:

  1. Atto di rivendicazione del vero proprietario: il vero proprietario può interrompere l'usucapione intentando un'azione di rivendica contro il possessore con citazione, ma anche la mediazione può interrompere il termine. Irrilevanti sono gli inviti, lettere, diffide ecc. richiedendosi che il titolare del diritto notifichi al possessore l'atto giudiziale diretto alla riaffermazione del suo diritto sul bene (Cass. Civ. n.24171/2022; n.21015/2016);
  2. Perdita del Possesso: l'usucapione è interrotta quando il possessore è stato privato del possesso per oltre un anno. L'interruzione si ha come non avvenuta se è stata proposta l'azione diretta a recuperare il possesso e questo è stato recuperato.

CONCLUSIONI

L'usucapione di beni immobili è un istituto giuridico importante nell'ordinamento italiano che consente a un individuo di acquisire la proprietà di un bene attraverso il possesso pacifico e continuato per un determinato periodo di tempo. La normativa relativa all'usucapione è regolata dal Codice Civile italiano e prevede requisiti specifici che devono essere soddisfatti affinché l'usucapione possa essere considerata valida. Tuttavia, il processo di usucapione può essere complesso e soggetto a controversie, richiedendo spesso l'intervento di un avvocato specializzato nel settore immobiliare.

Avv. Marco Mosca

 

Avvocato Marco Mosca

Marco Mosca

Sono l'Avv. Marco Mosca ed opero da 12 anni nel campo giuridico. Ho maturato una significativa esperienza in molti settori del diritto, in particolare nell'ambito della materia societaria e di tutto ciò che ad essa è collegato. Pertan ...