Primo maggio - la Festa dei Lavoratori
Il primo maggio si festeggia la Festa dei Lavoratori, un evento che ricorda le lotte operaie combattute in vari Paesi del mondo verso la metà del 1800 per la conquista di diritti e sicurezza sul luogo di lavoro.
1. Perché si festeggia il primo maggio?
Il primo maggio si festeggia la Festa dei Lavoratori, un evento che ricorda le lotte operaie combattute in vari Paesi del mondo verso la metà del 1800 per la conquista di diritti e sicurezza sul luogo di lavoro. In particolare, i lavoratori si battevano affinchè la giornata lavorativa durasse otto ore.
Ad oggi una cosa del genere può sembrare scontata, all’epoca, però, non lo era affatto e le giornate lavorative potevano arrivare a durare 12 o addirittura 16 ore. Un grande contributo alla conquista delle otto ore lavorative è stato dato dalle organizzazioni dei lavoratori statunitensi.
Il 1° maggio 1867 venne organizzata a Chicago una grande manifestazione per l’approvazione di una legge che introducesse le otto ore lavorative e diecimila lavoratori diedero vita al più grande corteo mai visto per le strade della città americana. Nonostante i toni pacifici, la manifestazione venne duramente repressa dalla polizia americana tant’è che il 3 maggio le forze dell’ordine, per disperdere i manifestanti, spararono sugli operai provocando due morti e diversi feriti.
La situazione degenerò il giorno successivo, quando nei pressi dell’Haymarket Square venne lanciata una bomba contro i poliziotti che presidiavano la manifestazione: uno di loro venne ucciso e fu a questo punto che la polizia iniziò a sparare sulla folla uccidendo alcuni manifestanti e sette poliziotti, caduti sotto il fuoco amico.
2. Chi ha istituito la Festa dei Lavoratori
La festività del primo maggio in Europa venne ufficializzata a Parigi nel 1889, dai delegati socialisti della Seconda Internazionale, in ricordo dei fatti avvenuti a Chicago qualche anno prima, mentre in Italia venne istituita ufficialmente nel 1891.
Nel nostro Paese i festeggiamenti in questa data vennero interrotti durante il ventennio fascista, Mussolini, infatti, a partire dal 1924 proibì la celebrazione del Primo Maggio, spostando la Festa del Lavoro al 21 aprile, in concomitanza con il “natale di Roma” (festività legata alla fondazione della Città).
Nel 1945, a seguito della caduta del regime fascista e della fine della Seconda guerra mondiale, la festa del lavorò fu riportata al 1° maggio.
3. Dove non si festeggia il primo maggio
In tantissimi Paesi del mondo la festa del lavoro è considerata una festa nazionale, tuttavia, non tutti gli Stati festeggiano il primo maggio:
● In Italia si tratta di una delle celebrazioni più importanti, ricca di eventi e manifestazioni come il celebre “concertone del primo maggio”, istituito nel 1990 dai sindacati italiani. Allo stesso modo, il primo maggio viene considerato festa nazionale anche a Cuba, in Russia, in Cina, in Messico, in Brasile e in Turchia.
● In Europa è festa per quasi tutti gli Stati. Tuttavia, in Grecia è una festa legata anche all’arrivo della primavera mentre in Svizzera si festeggia solo in alcuni cantoni.
● In Gran Bretagna il “May Day” è festeggiato il primo lunedì del mese ed è una festa non ufficialmente collegata a quella dei lavoratori e che si ricollega anche ad antiche tradizioni della festa di inizio della primavera.
● Negli Stati Uniti e in Canada la Festa del Lavoro si celebra il primo lunedì di settembre, in Nuova Zelanda, invece, viene celebrata il quarto lunedì di ottobre. In particolare, negli Stati Uniti nel 1958 il Primo Maggio è stato proclamato ufficialmente il “giorno della lealtà”, inteso come giorno della “lealtà agli Stati Uniti e riconoscimento della libertà americana”.
● In Australia si festeggia il primo lunedì di maggio e solo nei territori del Nord.
● In Giappone la Festa dei Lavoratori non viene celebrata il primo maggio, bensì il 23 novembre, giorno in cui tutti i lavoratori giapponesi vengono onorati e ringraziati per il lavoro svolto durante l’anno.