Guida sulle truffe online: i 9 tipi di truffe più diffuse
Con l'avanzamento dello sviluppo tecnologico, anche le nostre esigenze sono sempre più orientate verso l'utilizzo della tecnologia, dai social network al networking, arrivando fino agli acquisti online dei più semplici oggetti della vita quotidiana. Inutile quindi sottolineare che anche i truffatori hanno affinato le loro tecniche criminose per far cadere i poveri malcapitati nelle loro mani.
In questa prima parte della guida sulle truffe online analizzeremo le truffe più diffuse e utilizzate nel mondo online.
I nove tipi di truffe più diffuse sulla rete
Le tipologie di truffe sono davvero tante, ma in questo breve elenco verranno riportate quelle che risultano essere le più comuni in assoluto.
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Promesse esagerate: le vittime vengono adescate per mezzo di frasi ad effetto quali “il lavoro perfetto a portata di un click. Noi ti aiutiamo ad averlo” o “lavora da casa e guadagna dieci volte di più!”.
Una delle migliori, che gira ormai su Facebook da qualche anno, è la truffa dei Ray Ban con tanto di immagine con il relativo prezzo stracciato. Sembra assurdo, ma questa ha fatto e fa tutt’ora molte vittime che, attratte dal prezzo di 19.99 euro, sono propense a cliccare sull’immagine.
Una delle ultime, invece, è la pagina fake di Ryanair che, una volta rivelati dei dati personali, diceva di regalare i biglietti alle persone nate nel mese di novembre.
In queste occasioni, la vittima viene portata a ritenere che, elargendo una somma di denaro o (anche peggio) le proprie credenziali bancarie, riuscirà ad ottenere il lavoro perfetto a fatica zero o un prodotto a prezzo scontato i quali, ovviamente, non arriveranno mai.
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Servizi di recupero crediti: in questo caso la vittima ritiene che pagando una somma di denaro pari ad una % X di quella dovuta, un gruppo di persone penserà personalmente ad appianare tutti i debiti. Nulla di più truffaldino: infatti non solo la vittima non vedrà soddisfatti i propri debiti ma anzi, sarà ancora di più nei guai.
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Lavoro da casa: anche se non sempre il networking nasconde una truffa, non è raro che le persone che offrono lavoro da casa poi non siano così oneste come si pensa.
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“Prova gratis”: poi gratis non è. In questo caso, il meccanismo prevede che i truffatori promettano di far utilizzare un servizio o un bene per un periodo, in modo del tutto gratuito. Il risultato? L’impossibilità per un soggetto cancellarsi dal sistema in cui si è registrato, trovandosi costretto a pagare per qualcosa per cui invece non ha interesse.
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“Hai bisogno di un prestito?”: questa è la formula classica in cui molti malcapitati (sicuramente già indebitati) cadono inesorabilmente. In realtà si scrive prestito ma si legge usura. Non di rado chi sta dietro a queste offerte, chiede soldi per aprire pratiche per poi sparire nel nulla. Quindi attenzione, sempre meglio rivolgersi ad istituti bancari conosciuti e affidabili.
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Furto di identità: truffa quanto mai facile da applicare, nonché purtroppo molto comune nell'era dei social network. La facilità di impossessarsi di un’identità altrui è ormai assodata, ma quel che è peggio, è che molte volte la vittima se ne accorge tardivamente.
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“Hai vinto 10000 euro!” o “Samsung Galaxy s9 GRATIS solo per te se clicchi qui!”: a chi non è mai capitato di vedere dei pop up simili mentre naviga sul Web? Ricordatevi di non cliccare mai su a queste offerte, poiché nel migliore dei casi vi prenderete un virus mentre, nel peggiore, qualcuno potrebbe spiare nel vostro pc da remoto, rubando quanto gli è necessario per accedere ai vostri conti in banca.
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“Chiama il numero 800 ***** e scopri chi è il tuo ammiratore segreto”: in questo caso non fidatevi mai, perché sicuramente di ammiratori non si tratta. Infatti, chiamando questi numeri il solo scatto alla risposta potrebbe costarvi parecchio oltre a venirvi addebitati servizi non richiesti a cifre spropositate.
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Vendite sul Web: fate attenzione quando fate compere sul Web, non è raro che vi venga poi recapitata merce difettosa o che non vi venga proprio mai recapitata. Affidatevi sempre a siti ufficiali ed autorizzati alla compravendita sul Web.
Ricordate: più una marca è grande e rinomata, più vi saranno siti che rubano il logo e le informazioni della marca stessa. Prendiamo Pandora come esempio concreto. Se fate una ricerca rapida sul Web vi usciranno moltissimi risultati, denominati Pandora Store
Entrandoci, il sito web potrebbe avere le parvenze di quello originale, ma una cosa vi dovrà far suonare il campanello di allarme: i prezzi notevolmente ribassati. Difatti, molta merce, è venduta anche al 50% di sconto.
Risultato: la merce potrà anche arrivarvi, ma sarà solo una mera imitazione (e neanche fatta troppo bene).
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