Come, per quale percorso mentale, un cliente diventa cliente?
Saper rispondere, esattamente, a questa domanda indirizzerà in modo molto più efficiente ed efficace la tua comunicazione e il tuo business development. Altrimenti, il rischio è di sprecare energie e tempo su attività che non generano valore, perché non rispondono alle aspettative del cliente.
Dal punto di vista psicologico, il cliente ha bisogno di veder corrisposti tre bisogni:
1° Sentirsi capito
No, non parlo di consolazione e supporto psicologico, ma di quello che ogni cliente si chiede (in modo più o meno esplicito o consapevole):
- Quanto ne sa della mia situazione e del mio contesto di vita o/e, se professionale, del mio business, del mio territorio, del mio settore industriale?
- Quanto ne sa di come mi sento, del mio vissuto di madre, moglie, padre, marito, dipendente, manager, imprenditrice o imprenditore?
- Abbiamo gli stessi valori e la stessa visione del mondo?
In altre parole, la prima cosa che valuta è se tu lo possa capire.
2° Credere che tu possa aiutarlo
Cosa deve credere il cliente per avere la fiducia nel fatto che tu possa essere la/il legale che possa aiutarlo?
- Deve credere che tu sia interessata/o, ma disinteressata/o; ovvero che non voglia (solo) i suoi soldi ma il suo successo.
- Deve avere la sensazione di poter lavorare bene con te; che il tuo approccio e modo siano a lei/lui congeniali.
- Deve essere convinta/o della tua competenza; sentire che sei un'esperta/o del suo problema (non della tua materia!)
E come si arriva a credere tutto questo? Meglio le parole o i fatti?
3° Trovarti al momento giusto
Questo punto è fondamentale: i pitch (le presentazioni dei servizi e dello studio) estemporanei non servono, ma creano solo imbarazzo! Dobbiamo aspettare che sia il cliente a trovarci; ma dove?
- sui social e internet in genere (ecco l'importanza di scrivere contenuti che rispondano a una domanda concreta...)
- nell'email (quante volte hai cercato una vecchia email dove pensavi ci fosse una cosa che ti serviva proprio ora... ci sono modi semplici, curando l'oggetto, di farsi ri-trovare proprio quando conta...)
- le pubblicazioni di settore, ma del suo (del cliente!) settore: "i clienti non fanno la collezione delle figurine del tax&legal, ma leggono riviste che riguardano il loro business: è lì che devi pubblicare
- e, ovviamente, su Avvocato Flash, dove è il cliente a cercare attivamente un/a Professionist
Quindi, è fondamentale investire i nostri sforzi in modo, non solo costante, ma mirato!
In estrema sintesi, il cliente si chiede e pensa:
- mi capisce?
- ti capisco?
- che valore mi offri?
Saper rispondere a queste domande vuol dire fare business development
Ci leggiamo nel prossimo articolo per altri spunti di psicologia applicata alla Professione legale,
Paolo Lanciani