Come dichiarare la perdita di possesso della propria auto

Perdita di possesso auto: come fare la dichiarazione al PRA e all’ACI, quali documenti servono e quali sono i costi. Leggi la guida.

Cos’è la perdita di possesso auto e quando va dichiarata

In termini giuridici il possesso viene definito dall’articolo 1140 del codice civile quale il potere sulla cosa che si manifesta nell’esercizio di un’attività sul bene al pari di quello che potrebbe essere esercitato dal proprietario o dal titolare di un altro diritto reale.

Per quanto attiene al possesso delle auto particolare rilievo assume il PRA, ossia il Pubblico Registro Automobilistico, nel quale sono riportate tutte le iscrizioni e annotazioni relative ai cc.dd. beni mobili registrati ai sensi e per gli effetti del codice civile (i.e. autoveicoli, motoveicoli e rimorchi).

In proposito, si rileva che la perdita di possesso auto consiste, appunto, nel documento mediante il quale si comunica ufficialmente al Pubblico Registro Automobilistico l’avvenuto spossessamento del veicolo in conseguenza di una qualsiasi causa, circa le quali si dirà meglio nel prosieguo.

In particolare, tra le cause fondamentali che possono comportare la perdita di possesso dell’auto si annoverano le seguenti: furto, esportazione, smarrimento o distruzione dei documenti attestanti il diritto di proprietà sul bene.

Fatta questa doverosa premessa si può proseguire la trattazione analizzando quando è necessario dichiarare la perdita di possesso auto e delineando la linea di demarcazione tra perdita di possesso e demolizione del veicolo.

Quando è necessario dichiararla

Il proprietario dell’auto deve provvedere a dichiarare la perdita di possesso della propria auto nell’eventualità in cui per qualsiasi ragione ne venga privato. L’ipotesi più frequente e rilevante è quella in cui abbia subito il furto dell’auto.

La dichiarazione di perdita di possesso auto consente al proprietario, innanzitutto, di interrompere il pagamento del bollo auto. Si rende, quindi, necessaria ove non si voglia continuare a pagare il bollo auto per un veicolo che ormai sia stato sottratto e del quale non si possa più fare uso alcuno.

Ulteriore utilità della dichiarazione della perdita di possesso della propria auto è quella di procedere, inoltrandola alle compagnie assicurative insieme all’estratto cronologico e alla procura notarile, alla richiesta per ottenere il rimborso del veicolo sottratto. La dichiarazione di perdita di possesso auto, infatti, consente di ottenere il rilascio dell’attestazione di presentazione della formalità di annotazione dello spossessamento del veicolo a causa del furto, documento necessario al fine di procedere alla richiesta di liquidazione del rimborso assicurativo.

Differenza tra perdita di possesso e demolizione

Per fornire un quadro che sia il più completo possibile sembra opportuno procedere alla delineazione della differenza tra il concetto di perdita di possesso, cui si è già fatto cenno nella parte iniziale del primo paragrafo, e quello di demolizione.

In sostanza, la demolizione dell’auto consente al proprietario di disfarsi definitivamente di un veicolo di sua proprietà ormai non più funzionante e, quindi, inidoneo all’uso e che non possa in alcun modo essere nemmeno rottamato.

La perdita di possesso rilevante ai fini della presente trattazione, invece, si concretizza quando il proprietario dell’auto ancora in condizioni ottimali o, comunque, idonea all’uso ne viene privato per ragioni estranee alla sua volontà e, in particolare, a seguito di sottrazione indebita.

Di tutta evidenza, in definitiva, è il fatto che la perdita di possesso e la demolizione si differenziano in considerazione di due elementi:

  • la volontarietà/involontarietà della privazione del possesso del veicolo;
  • lo stato materiale del bene, da cui discende la relativa servibilità/inservibilità.

Come dichiarare la perdita di possesso della propria auto al PRA

Documenti necessari

La presentazione della dichiarazione della perdita di possesso della propria auto al Pubblico Registro Automobilistico istituito presso l’ACI, Automobile Club d’Italia, deve essere accompagnata da alcuni documenti, affinché possa essere regolarmente registrata ed esplichi gli effetti suoi propri. Tali documenti sono di agevole reperimento e consistono nei seguenti:

  1. copia della denuncia di furto presentata alle autorità competenti e scansionata in modo che risulti leggibile e intellegibile in ogni sua parte
    o, in alternativa,
  2. autocertificazione di resa denuncia di furto compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta (autonomamente scaricabile al seguente link );
  3. in ogni caso, copia di un documento di identità del proprietario dell’auto dichiarante in corso di validità legale.

Procedura online e presso gli uffici

Si segnala che allo stato attuale la dichiarazione della perdita di possesso auto è effettuata esclusivamente on-line seguendo le istruzioni rinvenibili sul sito dell’ACI e compilando le relative sezioni, riguardanti:

  • tipologia di pagamento prescelta;
  • tipo di veicolo;
  • targa;
  • telefono del dichiarante;
  • indirizzo mail del dichiarante

e allegando la denuncia di furto o l’autodichiarazione di cui si è detto al punto precedente, la copia fotostatica di fronte e retro del documento di identità, per poi procedere a selezionare e identificare il soggetto richiedente, a verificare la targa e l’e-mail già inserite ed, infine, acconsentire al trattamento dei dati personali come da informativa sulla privacy, prima di procedere al pagamento in modalità telematica o mediante bonifico bancario.

Costi e tempi di registrazione

I costi della registrazione della dichiarazione di perdita di possesso auto ammontano all’incirca ad un importo pari a 80,00 euro e i relativi tempi sono relativamente brevi. In realtà, trattasi di procedura che consente, come si è già visto, un riscontro pressoché immediato (richiedendo solo poche ore), salvo che si proceda al pagamento mediante bonifico bancario. In tale ultimo caso, sarà necessario attendere i tempi tecnici della registrazione degli incassi a seguito dell’operazione.

Perdita di possesso auto per diverse cause

La perdita del possesso della propria auto può dipendere, come già visto, da una molteplicità di cause, delle quali si farà cenno nei sottoparagrafi che seguono. La casistica annovera, sostanzialmente, le ipotesi di furto, esportazione, smarrimento o distruzione dei documenti di proprietà.

Perdita di possesso per furto

Il primo e più diffuso caso di perdita del possesso auto è sicuramente quello dell’ipotesi in cui il veicolo sia fatto oggetto di furto, ossia della fattispecie di reato prevista e punita ai sensi dell’articolo 624 del codice penale. La disposizione, in specie, sanziona la condotta di colui che si impossessa di una cosa mobile altrui, in questo caso – appunto – l’auto, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri. Lo spossessamento susseguente alla condotta di sottrazione è, quindi, elemento caratterizzante del reato.

Perdita di possesso per esportazione

Dall’ipotesi appena descritta si differenzia quella in cui la perdita del possesso consegua all’esportazione del veicolo all’estero. Trattasi di situazioni in cui il soggetto titolare del bene intenda trasferirlo all’estero e per farlo la legge prevede che debba preventivamente dare luogo alla cancellazione del veicolo dal PRA, Pubblico Registro Automobilistico. La richiesta di cancellazione deve essere accompagnata dalla riconsegna della targa nonché dei documenti relativi alla vettura (ossia le carte di circolazione), la cui privazione fa sì che il soggetto non possa più legittimamente disporre della vettura.

Perdita di possesso per smarrimento o distruzione documenti

Lo smarrimento o la distruzione dei documenti relativi all’auto, come premesso in esito al punto precedente, comportano la conseguenza che il proprietario non ne possa più fare legittimo uso, dal momento che gli mancano i documenti autorizzativi. Orbene, in tal caso, pur rimanendo nella disponibilità materiale della vettura il titolare si vede privato della possibilità di disporne, salvo che non ottenga, previa denuncia ad hoc presentata alle autorità competenti, un duplicato dei documenti.

Cosa succede dopo la dichiarazione di perdita di possesso

Obbligo di pagamento del bollo auto

Uno degli effetti principali correlati alla presentazione della dichiarazione di perdita di possesso auto è quella di consentire al soggetto che la rende (di norma il proprietario della vettura) di interrompere il pagamento dei bolli auto. D’altronde, il proprietario della vettura, nel momento in cui non può più disporne a causa del furto, mal volentieri continuerebbe a versare il corrispettivo del bollo per un bene di cui non fa più alcun uso.

Possibilità di riacquisizione del veicolo

Può accadere che a seguito della presentazione della dichiarazione di perdita del possesso auto il veicolo venga riacquistato alla disponibilità del proprietario per avvenuta restituzione o per ritrovamento.

In tal caso, il proprietario potrà presentare sempre mediante modalità telematica, a seguito di compilazione guidata del form rinvenibile sul sito ACI, una dichiarazione di rientro in possesso dell’auto.

In seguito alla dichiarazione, l’ente provvederà all’annotazione del rientro in possesso con conseguente aggiornamento dell’archivio del Pubblico Registro Automobilistico.

Domande frequenti sulla perdita di possesso auto

Si può annullare una dichiarazione di perdita di possesso?

La risposta al quesito è affermativa. L’annullamento della dichiarazione di perdita di possesso auto avviene, tuttavia, in concreto, con una sorta di controdichiarazione, consistente nella dichiarazione del rientro in possesso del veicolo rubato.

Cosa fare se il veicolo viene ritrovato?

Se viene ritrovato un veicolo rubato su cui era stata comunicata e registrata al PRA la perdita di possesso per furto, è necessario richiedere al PRA l’annotazione del “rientro in possesso”.

La richiesta di cui si discute deve essere inviata via PEC o a mezzo e-mail alla sede dell’ufficio PRA della propria provincia di residenza, avendo cura di indicare i seguenti dati indispensabili:

  • numero di targa del veicolo
  • provvedimento delle autorità competenti con il quale viene attestata la riconsegna del veicolo
  • nota libera, modello NP-3C, compilata e firmata
  • copia del documento d’identità/riconoscimento in corso di validità del soggetto richiedente
  • ricevuta del pagamento di 32,00 euro effettuato a mezzo del servizio PagoPA

È obbligatorio registrare la perdita di possesso al PRA?

Sì, se si vuole che vengano esplicati gli effetti applicativi suoi propri:

  • della sospensione dell’obbligo del pagamento del bollo auto;
  • se si vuole segnalare la circostanza alla compagnia assicurativa di riferimento al fine di ottenere il risarcimento secondo quanto previsto dalla polizza sottoscritta.

Quanto tempo ci vuole per completare la pratica?

Dal momento della compilazione della domanda e dall’allegazione dei relativi documenti le tempistiche di evasione della pratica sembrano essere abbastanza veloci, provvedendo l’ente a completare l’iter entro all’incirca 4 ore, salvo che non si rendano necessarie integrazioni e/o chiarimenti di sorta. In tal caso, le tempistiche potrebbero allungarsi leggermente.

Quali documenti servono per la perdita di possesso auto?

Alla dichiarazione di perdita di possesso auto da inoltrare al PRA è necessario allegare i seguenti documenti: copia della denuncia di furto o, in alternativa, autocertificazione di resa denuncia di furto compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta, oltre a copia fotostatica di un documento di identità del proprietario dichiarante in corso di validità legale.

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...