Dimissioni telematiche: La guida passo-passo
Il Decreto Legislativo n°151/2015 ha introdotto una nuova procedura telematica, semplice e tracciabile, nei casi di recesso del lavoratore dal rapporto di lavoro per dimissioni e/o risoluzioni consensuali.
- In che modo si danno le dimissioni?
- Come si danno le dimissioni online?
- Guida libera alle dimissioni online
La cessazione del rapporto di lavoro è quel fenomeno per effetto del quale si perviene alla risoluzione di un rapporto contrattuale che avviene, generalmente, tra due soggetti, datore di lavoro da una parte e prestatore di lavoro dall’altra.
Il rapporto di lavoro può cessare per svariati motivi e secondo modalità differenti, come pure la cessazione può essere “pacifica” perché consensualmente voluta da ambo le parti o può sfociare, all’opposto, in accese dispute legali.
Appartengono, di regola, alla prima categoria le dimissioni, la scadenza contrattuale, nei rapporti a tempo determinato, e la risoluzione consensuale, mentre alla seconda possono rientrare i casi di licenziamento da parte del datore di lavoro. Vediamo di seguito le dimissioni volontarie e la nuova procedura telematica per trasmetterle.
In che modo si danno le dimissioni?
Le dimissioni rappresentano un atto volontario del lavoratore dipendente, per mezzo del quale egli manifesta, per l’appunto, la propria volontà di recedere da un rapporto di lavoro. Quanto alla natura giuridica delle dimissioni, esse si considerano quale atto unilaterale recettizio, i cui effetti si producono dal momento in cui il datore di lavoro ne viene a conoscenza.
È un atto unilaterale, perché è una dichiarazione di volontà predisposta e proveniente da un solo soggetto, nella fattispecie il lavoratore. Recettizia, perché quella dichiarazione di volontà produce effetti nel momento in cui giunge a destinazione ovvero a conoscenza di una determinata persona, in specie del datore di lavoro, e non richiede accettazione di quest’ultimo.
Va detto, inoltre, che nel caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato la legge prevede che le dimissioni siano date con preavviso. La durata del preavviso è regolata dal contratto di lavoro individuale o dal relativo CCNL.
Non occorre il preavviso nei casi di particolare gravità (dimissioni immediate per giusta causa). Quanto alle modalità di presentazione delle dimissioni, mentre in passato l’unico strumento necessario per manifestare la propria volontà di recedere dal rapporto stesso era dato dalla comunicazione a mezzo lettera, inviata con raccomandata a/r oppure consegnata a mani, con il d.lgs. 151/2015, è stata prevista, a far data dal 12 marzo 2016, una modalità telematica di trasmissione delle dimissioni, che ad oggi rappresenta l’unica forma consentita.
Le modalità cartacea, tuttavia, resta ancora valida in alcuni casi. La procedura telematica, difatti, non si applica quando le dimissioni o la risoluzione consensuale sono contenute nei verbali di conciliazione sottoscritti nelle cosiddette sedi protette (c/o le Direzioni Territoriali di Lavoro), nel caso di dimissioni presentate dagli impiegati nel pubblico impiego, dai lavoratori domestici, per il periodo di prova, per i lavoratori marittimi.
Come si danno le dimissioni online?
Il Decreto Legislativo n°151/2015 ha introdotto una nuova procedura telematica, semplice e tracciabile, nei casi di recesso del lavoratore dal rapporto di lavoro per dimissioni e/o risoluzioni consensuali. Corollario delle riforme introdotte dal Jobs Act, il D.Lgs n°151/2015 è nato con lo scopo di garantire certezza alle dimissioni e contrastare, in tal modo, il fenomeno delle c.d. “dimissioni in bianco”, ovverosia la pratica di far firmare le dimissioni al lavoratore (in bianco) al momento dell’assunzione, allorquando, cioè, la posizione dello stesso lavoratore è più debole.
Pertanto, dal 12 marzo 2016 le dimissioni volontarie o la risoluzione consensuale devono essere effettuate in modalità esclusivamente telematiche, tranne alcune eccezioni indicate al paragrafo precedente. La procedura prevede l’invio di un modulo da compilare online, le cui modalità di inoltro può avvenire in via autonoma o con l’assistenza di appositi organismi. Difatti il lavoratore può scegliere in via alternativa tra: Invio autonomo: inviando il modulo autonomamente tramite il sito del Ministero del Lavoro a cui è possibile accedere tramite i sistemi di identificazione SPID o CIE.
Si potrà così accedere al form online che consente di recuperare tutte le informazioni relative al rapporto di lavoro da cui si intende recedere dal sistema delle comunicazioni obbligatorie, se trattasi di rapporti sorti dal 2008. Per i rapporti instaurati anteriormente al 2008, occorrerà indicare nel modulo alcune informazioni, quali la data di inizio del rapporto di lavoro, la tipologia contrattuale e i dati del datore, in particolare l'indirizzo email o PEC.
Nell'ultima fase dovranno essere inseriti i dati relativi alle dimissioni o alla risoluzione consensuale o alla loro revoca; Invio assistito: rivolgendosi a un soggetto abilitato alla trasmissione telematica di atti, quali un patronato, organizzazione sindacale, commissioni di certificazione, consulenti del lavoro, sedi territoriali dell'Ispettorato del Lavoro, che avranno cura di compilare il modulo e di procedere all’invio al Ministero del Lavoro. Il lavoratore può revocare le dimissioni o la risoluzione consensuale entro 7 giorni successivi alla comunicazione. Per lo stesso rapporto di lavoro sarà possibile inviare nuove dimissioni, non revocabili.
Guida libera alle dimissioni online
Il lavoratore che intende dare autonomamente le proprie dimissioni, e che non rientra tra i casi in cui è ancora consentita la forma cartacea, deve seguire i seguenti passaggi, ossia:
1) Dove accedere.
Per accedere alla procedura online “Dimissioni Volontarie” è necessario collegarsi al portale Servizi Lavoro servizi.lavoro.gov.it
2) Modalità di accesso
Accedere all’area riservata con le proprie credenziali SPID o CIE (carta d’identità elettronica). Non è più valida la procedura con il pin INPS. In seguito all’accesso, per procedere con l’attività desiderata, occorre cliccare sull’icona specifica dedicata all’applicativo:
Dopodichè cliccare su “Entra”, a quel punto si aprirà una nuova schermata e bisognerà cliccare sulla dicitura “inserisci nuova dimissione”, ne seguirà una schermata indicante i rapporti di lavoro attivi. Nel caso in cui il rapporto di lavoro non fosse presente a sistema, sarà possibile procedere con l’inserimento delle dimissioni cliccando sul tasto “Inserimento dimissioni per un rapporto di lavoro non presente in elenco”.
3) Compilazione del form di dimissioni
La schermata del modulo che si presenterà è composta da 4 sezioni da compilare, in particolare:
- Sezione 1 – Dati del lavoratore
- Sezione 2 – Dati del datore di Lavoro
- Sezione 3 – Rapporto di Lavoro
- Sezione 4 – Recesso dal Rapporto di Lavoro
4) invio del modulo compilato
Conclusa l’operazione di compilazione dei dati, l’invio avviene cliccando sul tasto “salva”. Il tasto “Salva” crea la comunicazione di dimissioni/giusta causa/risoluzione consensuale, la invia al Datore di Lavoro e sarà da questi visibile nell’area riservata ad egli stesso, nonché del lavoratore o da un soggetto abilitato in possesso dei dati di riferimento della comunicazione, il quale verrà inoltrato d’ufficio anche alla PEC del datore di lavoro.
Il sito del Ministero, va detto, una volta effettuato l’accesso nella sezione dimissioni, mette a disposizione un comodo e semplice manuale che ci specifica passo dopo passo tutte le fasi da seguire per la compilazione delle dimissioni medesime.
Quando per motivi vari si decide di chiudere la propria esperienza lavorativa volontariamente, per le dimissioni sarà necessario l’utilizzo della procedura telematica, la quale risulta essere l’unico strumento consentito per tale scopo, al di fuori dei pochi casi residui in cui è ancora ammessa la modalità cartacea.
Le dimissioni telematiche rappresentano, nondimeno, un valido strumento di tutela e di garanzia per il lavoratore stesso, indispensabile per contrastare la pratica delle dimissioni in bianco.
Marco Mosca
Sono l'Avv. Marco Mosca ed opero da 12 anni nel campo giuridico. Ho maturato una significativa esperienza in molti settori del diritto, in particolare nell'ambito della materia societaria e di tutto ciò che ad essa è collegato. Pertan ...