Può capitare di vedersi addebitare importi maggiori o diversi dalla compagnia di trasporto allorquando terminiamo un viaggio, per motivi diversi, oppure ancor prima di intraprendere un viaggio, ossia fin dal momento che provvediamo alla prenotazione online di un volo o di un treno mediante l’acquisto del biglietto, o per modificare una richiesta. Vediamo di seguito cosa succede in questi casi e come dobbiamo comportarci.
Addebiti ingiustificati
Quando parliamo di addebiti ingiustificati ci riferiamo a quelle ipotesi in cui ci vengono addossati dei costi in alcuni casi senza un apparente motivo oppure giustificati per presunti eventi o fatti accaduti, ma che in realtà non risultano essere avvenuti, o quanto meno perché noi non li riteniamo giusti. Infatti in certe situazioni gli addebiti sono legittimi, perché attinenti a quei costi imprevedibili legati ad alcuni servizi, che per motivi diversi, quali non curanza o fretta non ci facciamo caso nella lettura delle condizioni generali di servizio, per cui riteniamo a torto non dovuti L’addebito può avvenire direttamente sulla carta di credito indicata per l’acquisto del biglietto o con una richiesta specifica della compagnia a mezzo posta elettronica o certificata.
Un tipico caso è quello relativo al peso del bagaglio. Soprattutto in relazione ai viaggi aerei, ogni compagnia prevede quanti bagagli sia possibile portare con sé, indicando determinati limiti di peso degli stessi, oltre la possibilità di portare una borsa più piccola (c.d. borsa personale) da inserire nell’apposito alloggio sopra il seggiolino o sotto, a seconda del tipo di trasporto. Se si viaggia con compagnie aeree low cost, di solito è necessario pagare un extra per i bagagli. Il costo del bagaglio extra varia a seconda delle compagnie aeree e di vari parametri di riferimento, tra cui il metodo di pagamento, al tempo di viaggio, al peso dello stesso, alle dimensioni e spazio occupato ecc.
Va detto, tuttavia, che la questione bagagli e degli addebiti aggiuntivi, diventa un argomento rilevante allorquando il discorso si sposta sul “contenuto” dello stesso, anche in considerazione che negli ultimi anni vengono introdotti nuovi regolamenti e nuovi divieti che possono creare non poche difficoltà. Quindi, se vogliamo evitare addebiti che poi riteniamo (in certi casi a torto) ingiusti, è sempre bene informarsi a dovere. Per aiutarci a non sbagliare si può consultare il sito dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) dov’è riportata la regolamentazione ufficiale su cosa possiamo portare sull’aereo. Non va tralasciato di ricordare, che per alcune tipologie di prodotti vietati (merci illegali) da trasportare e non dichiarati si rischiano anche ingenti sanzioni dall’autorità di controllo.
Addebiti ingiusti in fase di acquisto biglietti
Un altro addebito ingiustificato può essere dovuto all’atto dell’acquisto del biglietto attraverso il sito online della compagnia, laddove riscontriamo l’addebito di un importo maggiore rispetto al prezzo del biglietto indicato, ora per un vero e proprio errore del sistema, ora perché erroneamente sono stati aggiunti servizi non richiesti, perché è stata applicata una tariffa maggiore in relazione ad una tratta o una classe di viaggio diversa da quella prescelta.
Un’altra ipotesi ricorrente, è la richiesta di modifica delle date di imbarco e sbarco (partenza e ritorno), laddove in tali casi viene spesso richiesto dalla compagnia un supplemento ovvero, e comunque, l’integrazione della tariffa versata per l’acquisto del biglietto. Dopodiché, avviene l’addebito su carta di credito, ma poi, per ragioni ignote, ci viene comunicato l’impossibilità di modificare le date, o peggio ancora ci vediamo addebitare un ulteriore supplemento di tariffa non previsto. A questo punto, giustamente indispettiti, e ritenuti vittime di disservizi rinunciamo al cambio di date, e dunque pretendiamo il rimborso dell’addebito subito.
Addebito ingiusto per mancato trasporto o ritardo
Un altro addebito ingiusto è dato quando una volta acquistato il biglietto, di volo, treno o marittimo, che viene cancellato, oppure in ritardo o negato, sorgendo così per il viaggiatore il diritto al rimborso del biglietto. In tutti i casi di indebito giustificato, il primo passo è presentare reclamo interno, cioè direttamente alla compagnia, segnalando l’accaduto e chiedendo il rimborso di quanto pagato e non dovuto.
Il reclamo si presenta online nel sito della compagnia di trasporto di riferimento, oppure contattando il servizio clienti andando a cercare nel sito stesso alla voce “contatti” o “numeri utili”, anche se ormai ogni compagnia indica una sezione specifica per i reclami rivolti ad ottenere rimborsi/indennizzi, o tramite l’agenzia di viaggi dove si è acquistati il biglietto, oppure presso le biglietterie presenti in stazione. Se il reclamo non sortisce effetto, non resterà che affidarci ad un avvocato per l’avvio di azioni legali di recupero.
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