La domanda di cittadinanza italiana per residenza
Scopri come fare domanda per la cittadinanza italiana per la residenza. Trova tutti i requisiti, i documenti necessari e le procedure da seguire per diventare un cittadino italiano.
Introduzione alla cittadinanza italiana per residenza
La cittadinanza italiana si acquisisce di norma qualora si nasca o si venga adottati da cittadini italiani (si parla in questo caso di iure sanguinis). La possibilità di acquisire la cittadinanza italiana iure soli, ossia quando si nasca in Italia, assume, al contrario, carattere del tutto residuale, essendo limitata alle ipotesi in cui il soggetto nasca su territorio italiano:
- Da genitori apolidi
- Se i genitori sono ignoti
- Se i genitori, in base alla legge dello Stato di provenienza, non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio
Ciò premesso, è opportuno precisare che sussistono, tuttavia, delle ipotesi in cui la cittadinanza italiana può essere ottenuta dal soggetto straniero anche in virtù di altre circostanze tassativamente previste dalla legge.
Uno dei casi previsti è quello dell’ottenimento della cittadinanza italiana per residenza. Nel prosieguo della trattazione si cercherà di fornire il quadro relativo ai requisiti e alle condizioni richieste dalla legge per l’ottenimento della cittadinanza italiana per residenza, ai documenti da presentare al fine della presentazione della domanda e alla relativa procedura, ai tempi di lavorazione da parte dell’Amministrazione competente ai fini del rilascio, alle eventuali problematiche e soluzioni che si possono presentare lungo l’iter procedimentale che conduce alla concessione della cittadinanza.
Requisiti e condizioni per la cittadinanza italiana per residenza
Come premesso nel paragrafo introduttivo la cittadinanza italiana può essere chiesta ed ottenuta anche per residenza, ossia qualora il soggetto richiedente dimostri di aver risieduto ininterrottamente su suolo italiano per un lasso di tempo minimo previsto dalla legge. Nel dettaglio, la cittadinanza italiana può essere concessa:
- Al cittadino di uno stato membro dell’Unione Europea che dimostri di aver risieduto legalmente su territorio italiano per almeno quattro anni senza interruzioni
- Al soggetto apolide che dimostri di aver risieduto legalmente su territorio italiano per un minimo di cinque anni consecutivi e senza interruzioni
- Al soggetto straniero che dimostri di aver risieduto legalmente in Italia per almeno dieci anni senza interruzioni
La circostanza relativa alla continuità della residenza su territorio italiano è comprovabile attraverso produzione di certificato di residenza storico, dal quale si evincano i dati relativi al minimo di anni richiesti per la concessione della cittadinanza (quindi, stando a quanto si è visto sopra, rispettivamente quattro, cinque o dieci anni a seconda che si tratti di cittadino membro dell’Unione Europea, soggetto apolide, soggetto straniero).
Documentazione necessaria per la domanda di cittadinanza per residenza
Alla domanda che si intende presentare il richiedente deve allegare i documenti di seguito indicati:
- Estratto dell’atto di nascita rilasciato dall’amministrazione del Paese di origine in originale e in copia digitale, scansionata in un file unico
- Certificato penale rilasciato dal competente organo del Paese di origine, in originale e copia digitale scansionata in un file unico, al fine di dimostrare la non pericolosità del soggetto
- Attestazione mediante ricevuta del pagamento di un contributo di euro 250,00 effettuato sul conto corrente intestato al Ministero dell’Interno n. 809020, indicando quale causale la dicitura “Cittadinanza”
- Copia digitale del documento di identità in corso di validità scansionata in un file unico
- Certificato di adeguata conoscenza della lingua italiana (livello non inferiore al B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue)
- Marca da bollo dell’importo di euro 16,00
Procedura di presentazione della domanda
Attualmente la domanda si presenta esclusivamente in modalità telematica mediante collegamento al portale del sito del Ministero dell’Interno tramite accesso al seguente link:
registrandosi tramite lo SPID e seguendo successivamente la procedura guidata, fino al completamento della stessa e al caricamento di tutta la documentazione richiesta.
Tempi di elaborazione e comunicazione dei risultati
Per quanto attiene alle tempistiche di lavorazione della domanda di cittadinanza presentata secondo le modalità precedentemente indicate deve precisarsi che essa può richiedere di norma circa 36 mesi. Una volta elaborata la pratica il Ministero dell’Interno avrà cura di comunicare gli esiti della stessa ed eventualmente anche il preavviso di diniego, ove si ritenga che non sussistano i presupposti per il rilascio della cittadinanza al soggetto richiedente.
A fronte di tale comunicazione di diniego procederà, altresì, ad assegnare il termine di dieci giorni al fine di consentire al richiedente di presentare memoria con la quale chiarisca la propria posizione e la propria richiesta ovvero integri la documentazione eventualmente mancante.
Possibili ostacoli e come affrontarli
Come premesso nel paragrafo precedente il primo ostacolo che può essere riscontrato dal richiedente è quello di ricevere un preavviso di diniego e che sulla scorta delle motivazioni in esso indicate venga invitato a integrare la documentazione presentata con l’ulteriore indicata.
In considerazione delle tempistiche ristrette (come visto solo dieci giorni dalla comunicazione) sembra opportuno, laddove si riscontrino difficoltà nell’interpretazione delle richieste, nel reperimento della documentazione o nella predisposizione della memoria integrativa, farsi affiancare da soggetti esperti in materia di immigrazione. Essi, infatti, saranno presumibilmente in grado di recuperare tutti i documenti necessari ed elaborare una memoria che possa essere efficacie ai fini di consentire una disamina della domanda che possa essere riscontrata positivamente dal Ministero dell’Interno.
Consigli per una domanda di cittadinanza per residenza di successo
Affinché la domanda di cittadinanza per residenza presentata possa sortire le conseguenze auspicate è consigliabile che essa sia predisposta in maniera corretta e che alla stessa vengano allegati tutti i documenti necessari. In ragione di ciò sembra opportuno consigliare a chi intenda intraprendere l’iter per la richiesta di provvedere con il dovuto anticipo alla predisposizione della documentazione integrativa (anche in considerazione delle tempistiche necessarie per la lavorazione della pratica), ben interpretando le richieste di legge ed eventualmente facendosi affiancare da un soggetto esperto che possa aiutare nei passaggi più delicati e complessi, quali la richiesta dello SPID o il reperimento di tutta la documentazione utile.
In proposito, si rammenta che vi sono avvocati specializzati in materia e che, trattando tale tipo di pratiche in maniera quotidiana, possono sicuramente consigliare al meglio il soggetto che intenda presentare una domanda di cittadinanza per residenza.
Ruolo della conoscenza della lingua italiana e della cultura italiana
La conoscenza della lingua e della cultura italiana assumono per il soggetto che desideri ottenere la cittadinanza italiana per residenza peculiare importanza, dal momento che ai fini della presentazione della domanda è necessario allegare ad essa certificazione dell’adeguata conoscenza della lingua italiana da parte del soggetto richiedente.
Detta conoscenza deve, peraltro, essere almeno pari – nel senso che non deve essere inferiore – ad un livello del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue qualora il soggetto richiedente sia persona che non ha sottoscritto l’accordo di integrazione ovvero che non sia ancora in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. La conoscenza della lingua italiana è, dunque, requisito indefettibile al fine della presentazione della domanda e dell’ottenimento della cittadinanza italiana da parte del soggetto straniero. Si presume, d’altronde, essere uno degli elementi indispensabili, insieme alla conoscenza della cultura italiana, per consentire al soggetto richiedente di integrarsi nel tessuto sociale.
Benefici e diritti della cittadinanza italiana
Dall’ottenimento della cittadinanza italiana da parte del soggetto che ne abbia fatto richiesta consegue il riconoscimento automatico di una serie di benefici e diritti, tra i quali sono ricompresi:
- Il diritto ad essere considerato uguale agli altri dinnanzi alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche
- La libertà di movimento
- La libertà di associazione
- La libertà di professare la propria religione
- La libertà di riunione
- La tutela della proprietà dei beni a lui riconducibili
- Tutte le ulteriori libertà politiche garantite dallo Stato, anche mediante l’eliminazione degli ostacoli che possano limitarne il godimento
- L’esercizio del diritto di voto
- Il diritto di potersi candidare alle elezioni amministrative a qualunque livello
- Il diritto di godere delle prestazioni assistenziali garantite dallo Stato, ivi compresi malattia, sussidio di disoccupazione, pensione di vecchiaia, reddito di cittadinanza
- Libertà di circolare e soggiornare su tutto il territorio dell’Unione Europea
- Il diritto di votare ed essere eletto alle elezioni del Parlamento Europeo nello Stato membro di residenza
- La tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari
- Il diritto di presentare petizioni al Parlamento Europeo e ricorsi al mediatore europeo
Conclusioni e risorse utili per la domanda di cittadinanza italiana per residenza
In conclusione, è possibile affermare che la domanda di cittadinanza per residenza può essere legittimamente richiesta da tutti i soggetti che risultino essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla legge, tra i quali, nel caso di specie, rientra anche l’attestazione che il soggetto richiedente abbia risieduto per il periodo minimo richiesto nel territorio italiano e che tale permanenza sia risultata ininterrotta. Come già visto, all’uopo può concorrere al fine di comprovare tale elemento la produzione di un certificato storico di residenza.
Tale fondamentale documento è reperibile mediante richiesta formulata all’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza stesso. Vi sono, tuttavia, dei Comuni che mettono a disposizione il servizio di richiesta del predetto certificato in modalità completamente gratuita a tutti i cittadini (è il caso attualmente del Comune di Rimini) ovvero di alcune categorie di essi, quali gli avvocati iscritti all’albo professionale (quale il Comune di Milano per gli iscritti al relativo albo).
Chiara Biscella
Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...