Guida al visto Schengen: requisiti, procedura e durata
Schengen è il nome di un paesino sito in Lussemburgo, laddove verso la fine degli anni 80’ e la metà degli anni 90’ si è pervenuti alla stipula di una convenzione sorta inizialmente tra 5 paesi (Belgio, Germania, Francia, Paesi Bassi e Lussemburgo), e poi sviluppatasi nel tempo con l’aggregazione di altri Stati, attualmente se ne contano ben 27.
Esso, per certi aspetti, altro non è che l’espressione delle politiche europee rivolte alla libera circolazione di beni e persone in un’ampia e vasta zona territoriale, ma va, comunque, tenuto distinto dalla zona UE, non essendo tutti i partecipanti dello spazio Schengen anche membri dell’UE. In questo progetto, si inserisce il c. d. “visto Schengen!” Vediamo di capirne di più.
COS'È IL VISTO (E LO SPAZIO) SCHENGEN
Il c.d. visto Schengen è un atto di autorizzazione rilasciata ad un soggetto, cittadino straniero (o c. d. cittadino di paese terzo) non appartenente all’UE (Unione Europea), o comunque non appartenente ai paesi membri di cui alla Convenzione Schengen che gli consente di viaggiare all’interno dello spazio Schengen.
Lo spazio Schengen, è una vasta area territoriale che copre i 27 paesi che vi hanno aderito e che consente la libera circolazione dei soggetti tra tali paesi “senza frontiere”. Queste ultime sono state sostituite da un'unica frontiera in cui, per rendere meglio l’idea, i 27 stati membri si sono fusi per dare vita ad un unico complesso territoriale con un un’unica frontiera esterna, nel cui interno è garantita la libera circolazione delle persone.
I 27 paesi aderenti e il territorio inerente ad oggi, sono, come da illustrazione presente nel sito del “Parlamento Italiano”, i seguenti: Ne fanno parte, quindi, ben 22 Stati membri dell'UE, più Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein (che hanno lo status di paesi associati). La Danimarca, pur facendo parte di Schengen, beneficia della possibilità di decidere di non applicare eventuali nuove misure in materia di giustizia e affari interni, anche per quanto riguarda Schengen, benché sia vincolata da alcune misure nell'ambito della politica comune dei visti.
L'Irlanda e il Regno Unito non hanno aderito alla convenzione, ma hanno la possibilità di applicare la normativa in determinate parti. Il visto Schengen, quindi, consente ai cittadini stranieri: Il soggiorno o il transito di breve durata nel territorio di uno Stato Schengen. Si tratta di un limite temporale breve di circa 3 mesi su di un periodo di 6 mesi, oppure di transito nelle zone internazionali degli aeroporti dei 27 Paesi aderenti e dunque di spostarsi fra i membri dello spazio Schengen o di tr.
TIPOLOGIE, VALIDITÁ E DURATA DEL VISTO SCHENGEN
Con riguardo al nostro ordinamento, sono tre i tipi di visto Schengen. Più precisamente:
- Il Visto Schengen Uniforme (VSU), di ingresso per transito o per breve soggiorno. Con una durata massima di a 90 giorni, viene rilasciato dalle Rappresentanze italiane all’estero e permette l’accesso sia in Italia che negli altri Paesi che applicano la Convenzione di Schengen (per questo viene indicato come “uniforme”) allo stesso modo il VSU viene rilasciato dalle Rappresentanze diplomatico-consolari degli altri Paesi che applicano la Convenzione, per l’accesso nel territorio italiano (ovviamente, aderente alla Convenzione medesima);
- Il Visto Nazionale (VN) d’ingresso per lungo soggiorno. In questo caso la durata può superare i 90 giorni, viene rilasciato dalle Rappresentanze italiane all’estero che consente l’accesso per soggiorni di lunga durata solamente nel territorio dello Stato che ha rilasciato il visto. Consente la libera circolazione per un periodo non superiore a 3 mesi per semestre nel territorio degli altri Stati membri;
- Il Visto con validità Territoriale Limitata (VTL) di ingresso per breve o lungo soggiorno, valido soltanto per lo Stato Schengen la cui Rappresentanza abbia rilasciato il visto (o, in casi particolari, anche per altri Stati Schengen specificamente indicati), senza possibilità di transito nel territorio degli altri Stati Schengen Tale tipologia di visto costituisce una deroga eccezionale al regime comune dei VSU o VN, prevista solo per motivi specifici (obblighi internazionali, interessi umanitari, ragioni d’urgenza dell’interessato);
- Visto di transito aeroportuale (VTA). Valido per il transito nelle zone internazionali di transito di uno o più aeroporti degli Stati. Sono esentati da tale visto coloro che sono già in possesso di uno di quelli sopra elencati.
REQUISITI PER OTTENERE IL VISTO SCHENGEN
L’ingresso nel territorio italiano dei cittadini stranieri (o cittadino di paese terzi) provenienti dalle frontiere esterne dello Spazio Schengen a coloro che, presentatisi innanzi a un valico di frontiera, siano;
- in possesso di un passaporto o di altro documento di viaggio equivalente riconosciuto valido per l’attraversamento delle frontiere;
- dispongano di documenti che giustifichino lo scopo e le condizioni del soggiorno e dimostri di disporre di mezzi finanziari sufficienti in relazione alla natura, alla durata prevista del soggiorno, ed alle spese per il ritorno nel Paese di provenienza (o per il transito verso uno Stato terzo);
- sia munito, ove prescritto, di valido visto di ingresso o di transito;
- non sia segnalato ai fini della non ammissione nel Sistema Informativo Schengen (SIS), un sistema d'informazione in cui sono segnalati oggetti rubati e persone ricercate dalla polizia a scopo di estradizione, colpite da un divieto d'entrata o scomparse; non sia considerato soggetto pericoloso per l’ordine pubblico, la sicurezza nazionale e/o internazionali.
PROCEDURA PER RICHIEDERE IL VISTO SCHENGEN
Lo straniero che richiede il visto deve rivolgersi personalmente alla Rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di origine o di residenza, di regola dovrà indicare anche i motivi e le circostanze del soggiorno. Nel presentare la domanda, il richiedente deve:
a) presenta un modulo di domanda.
Ogni richiedente presenta un modulo di domanda compilato e firmato. Le persone figuranti sul documento di viaggio del richiedente presentano moduli di domanda separati. I minori presentano un modulo di domanda firmato da una persona che esercita la potestà genitoriale permanente o temporanea o da un tutore legale. I consolati fanno sì che i moduli di domanda siano ampiamente disponibili e facilmente accessibili ai richiedenti a titolo gratuito. I moduli saranno disponibili:
1) nelle lingue ufficiali dello Stato membro per il quale è richiesto il visto;
2) nelle lingue ufficiali del paese ospitante;
3) nelle lingue ufficiali del paese ospitante e nelle lingue ufficiali dello Stato membro per il quale è richiesto il visto; oppure
4) in caso di rappresentanza, nelle lingue ufficiali dello Stato membro rappresentante;
b) presenta un documento di viaggio (es passaporto, documento di riconoscimento, patente ecc.);
c) presenta una fotografia formato tessera
d) consente il rilevamento delle proprie impronte digitali;
e) versamento dei diritti di visto;
f) fornisce documenti giustificativi (es. finalità del viaggio, documenti relativi all’alloggio, i mezzi di sussistenza e di trasporto per il ritorno ecc).
Il visto di ingresso in Italia ha costi variabili in base alla tipologia di visto che viene richiesto.
DIRITTI E LIMITAZIONI DEL VISTO SCHENGEN
I paesi che appartengono allo spazio senza frontiere interne, non effettuano più i controlli alle loro frontiere interne fra gli Stati Schengen. I controlli vengono rafforzati, secondo criteri prestabiliti, alle frontiere esterne, ossia le frontiere fra uno Stato Schengen e uno Stato non Schengen. Non va tralasciato di considerare che sia i cittadini dell’UE, sia i cittadini di paesi terzi possono circolare liberamente entro lo spazio Schengen.
I limiti del Visto Schengen dipendono dalla tipologia di visto medesimo, se Visto Schengen Uniforme (VSU), valido per tutto il territorio dello spazio Schengen; Visto Nazionale (VN) relativo al soggiorno in un territorio dello spazio Schengen particolare, ma consente il transito negli altri paesi membri o Visto con validità territoriale limitata (VTL), limitato ad un solo e specifico territorio di uno Stato membro, come abbiamo già esaminato al paragrafo 2 ed al quale si rimanda per maggiori dettagli.
Per il resto, ed in via generale, ogni cittadino straniero in Italia gode degli stessi diritti fondamentali dei cittadini italiani. Nel caso di commissione di reati si applica il principio locus commissi delicti secondo il quale la legge nazionale si applica a tutti i soggetti siano essi cittadini o stranieri che delinquono nel territorio dello Stato, ex art. 6 del codice penale, il cui primo comma statuisce che: “Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana”
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CONCLUSIONI
Lo spazio Schengen può definirsi una conquista per la libera circolazione dei cittadini appartenenti agli Stati membri, che rafforza la medesima libertà di circolazione prevista dalla Comunità Europea. Il cittadino di un paese terzo, attraverso il Visto Schengen, può, sia pure per brevi periodi, assaggiare questa libertà di circolazione in una vasta area territoriale. Buon soggiorno.
Marco Mosca
Sono l'Avv. Marco Mosca ed opero da 12 anni nel campo giuridico. Ho maturato una significativa esperienza in molti settori del diritto, in particolare nell'ambito della materia societaria e di tutto ciò che ad essa è collegato. Pertan ...