Cancellazione di una società dal registro delle imprese
Il registro delle imprese altro non è che la fonte primaria di certificazione di quei dati costitutivi che identificano l’impresa. Dall’iscrizione di detto registro sono esonerate le libere professioni. La cancellazione dal registro delle imprese comporta l’estinzione della società iscritta.
- La cancellazione dal registro delle imprese
- Effetti della cancellazione sulle imposte
- Fonti normative
1. La cancellazione dal registro delle imprese
Il registro delle imprese è un pubblico registro presso cui tutte le imprese italiane, nonché quelle estere con sede e/o unità locale sita in Italia e gli enti quali, a titolo esemplificativo, associazioni e fondazioni esercitanti attività economica, sono tenute ad iscriversi.
Come detto pocanzi, la cancellazione di una società dal registro delle imprese, comporta l’estinzione della società stessa. A seguito dell’approvazione del bilancio finale di liquidazione, infatti, il liquidatore è tenuto a chiedere la cancellazione della società dal registro delle imprese.
I creditori sociali eventualmente non ancora soddisfatti al momento della cancellazione della società dal registro possono far valere i propri diritti nei confronti:
- dei soci, nei limiti di quanto riscosso sulla base del bilancio finale di liquidazione;
- del liquidatore se responsabile per il mancato pagamento dei creditori sociali.
La cancellazione della società dal registro delle imprese ne comporta, dunque, da un lato la sua estinzione e, dall’altro, un fenomeno di tipo successorio in base al quale le obbligazioni sociali vengono trasferite ai soci.
La cancellazione ne impedisce, inoltre, la legittimazione attiva e passiva ad agire in giudizio (non può né agire né essere convenuta in giudizio): legittimati saranno solo i soci della società estinta.
2. Effetti della cancellazione sulle imposte
Il cosiddetto “decreto semplificazioni fiscali” ha statuito che “ai soli fini della validità e dell’efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e dei contributi, sanzioni e interessi, l’estinzione della società di cui all’art. 2495 del codice civile ha effetto trascorsi cinque anni dalla richiesta di cancellazione dal registro delle imprese”.
Con una previsione di questo tipo, dunque, il Legislatore legittima l’Amministrazione Finanziaria a notificare atti di accertamento e cartelle di pagamento fino a cinque anni successivi decorrenti dalla cancellazione della società dal registro delle imprese. I soci, gli amministratori e i liquidatori saranno, così, tenuti a rispondere dell’omesso versamento di imposte e tributi anche quando la società risulta formalmente cancellata dal registro delle imprese.
Nella previsione, quella del D. Lgs. n. 175/2014, si evince che in caso contrario, una società potrebbe sottrarsi al pagamento delle imposte con la cancellazione della stessa dal registro delle imprese.
Fonti normative
Articolo 2495 codice civile.
Articolo 110 codice procedura civile.
Articolo 28, comma 4, D. Lgs. n. 175/2014.
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